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Messi pallone d’oro per la quarta volta: E’ la cosa più bella che mi sia mai successa

Leo Messi fa poker. Il fuoriclasse argentino del Barcellona ha vinto il Fifa Pallone d’oro per il quarto anno consecutivo, realizzando un’impresa mai riuscita nella storia del prestigioso riconoscimento. Messi è stato incoronato nella cerimonia che si è svolta a Zurigo e che ha riproposto il copione già visto nel 2009, nel 2010 e nel 2011.
Messi ha avuto la meglio sugli altri due finalisti: lo spagnolo Andres Iniesta, suo compagno di squadra al Barcellona, e il portoghese Cristiano Ronaldo. ”Non credo che il 2012 sia stato il mio anno migliore”, aveva detto Messi prima dello show. I fatti, evidentemente, lo hanno smentito. Nel 2011-2012 il Barcellona non ha vinto la Champions o la Liga: la ‘pulce’ argentina, però, ha regalato spettacolo con il record di 91 gol in un anno solare. ”Mi interessano più i titoli con la squadra che i premi o i record individuali. Ci sono stati anni in cui abbiamo vinto di più”, le parole del più forte giocatore del mondo che poi si è lasciato andare alla gioia: ”E’ incredibile e impressionante ricevere ancora questo premio” ha detto nel corso del suo intervento dopo la consegna del premio. ”Lo devo dividere con i miei compagni del Barcellona, specialmente con Iniesta: è un orgoglio giocare con te”, ha detto rivolgendosi al suo compagno di squadra, anch’egli sul podio del prestigioso trofeo insieme a Cristiano Ronaldo del Real Madrid. Un Pallone d’Oro che Messi ha voluto condividere anche ”con i miei compagni della nazionale argentina e con la gente che mi ha votato: capitani, allenatori…”. ”Non so cosa dire, sono molto orgoglioso. Ringrazio i miei amici e la mia famiglia, specialmente mia moglie e mio figlio che è la cosa più bella che mi è successa”.
La Liga spagnola ha monopolizzato il podio e ha fatto il pieno anche nel ‘dream team’ mondiale monopolizzato da Barcellona e Real Madrid. L’unico intruso, si fa per dire, è il colombiano Radamel Falcao, bomber dell’Atletico Madrid. Ecco la super-squadra selezionata in base ai voti dei calciatori di tutto il mondo: Iker Casillas (Spagna, Real Madrid), Dani Alves (Brasile, Barcellona), Gerard Pique (Spagna, Barcellona), Sergio Ramos (Spagna, Real Madrid), Marcelo (Brasile, Real Madrid), Xabi Alonso (Spagna, Real Madrid), Xavi Hernandez (Spagna, Barcellona), Andres Iniesta (Spagna, Barcellona), Lionel Messi (Argentina, Barcellona), Radamel Falcao (Colombia, Atletico Madrid) e Cristiano Ronaldo (Portogallo, Real Madrid).
Spagna in trionfo anche quando si parla del miglior allenatore. Vicente Del Bosque, ct delle furie rosse campioni del mondo e d’Europa, ha avuto la meglio su Pep Guardiola, ex tecnico del Barcellona, e su José Mourinho. L’allenatore portoghese del Real Madrid, come un anno fa, ha disertato la cerimonia. Ha perso l’occasione, tra l’altro, di applaudire lo slovacco Miroslav Stoch. Il centrocampista del Fenerbahce si è aggiudicato il Puskas Award per il gol più bello realizzato nel 2012: ha fatto centro con una meravigliosa volee da 20 metri nel match del campionato turco con il Genclerbirligi. La sua prodezza è piaciuta più della sforbiciata che Falcao ha confezionato in un’amichevole con l’America de Calì o del capolavoro che Neymar, stella del Santos, ha offerto in una sfida con l’Internacional di Porto Alegre. In ambito femminile, ha trionfato Abby Wambach. L’attaccante statunitense è stata eletta miglior giocatrice del pianeta e ha battuto la concorrenza della connazionale Alex Morgan e della brasiliana Marta. In panchina, exploit di Pia Sundhage, ct della selezione ‘rosa’ della Svezia.