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Roma, ambulanze ferme per mancanza di letti negli ospedali. A rischio anche il servizio 118

Roma, ambulanze ferme per mancanza di letti negli ospedali. A rischio anche il servizio 118

Emergenza ambulanza a Roma, dove il primo soccorso sarebbe a rischio per la mancanza di posti letto negli ospedali, cosa che rende inutile l’uscita dei mezzi. Il ministro della Salute Renato Balduzzi, appresa la notizia, ha immediatamente chiesto una relazione urgentissima all’Ares 118 sullo stato dei Pronto Soccorso della Capitale. Un documento “che arriverà nelle prossime ore”, ha riferito Balduzzi ai giornalisti.

DAi nosocomi però si fa sapere che la situazione è “di attività intensa, ma senza criticità eccessive rispetto alla norma, per i pronto soccorso dei grandi ospedali della Capitale, sempre sotto pressione”. A testimoniarlo all’Adnkronos Salute sono alcune importanti strutture sanitarie romane, sentiti dopo l’allarme lanciato dai vertici dell’Ares 118. “Al pronto soccorso del San Camillo di Roma non ci sono ambulanze in attesa in questo momento. Ma, come denunciato dall’Ares 118, ci risultano nella mattinata situazioni di grave difficoltà e macchine ferme in attesa di un posto letto per i pazienti nei Dea del Policlinico Casilino, del San Giovanni, del Pertini e di Tor Vergata. Inoltre prevedo un peggioramento con l’arrivo del picco dei influenza”, dice Sandro Petrolati, componente della segreteria dell’Anaao Assomed e medico d’emergenza al San Camillo di Roma.

“Da noi la situazione è testimoniata dai numeri – interviene Claudio Modini, responsabile del Dea delPoliclinico Umberto I di Roma – Nelle ultime 24 ore gli accessi complessivi al Policlinico sono stati oltre 300, al Dea abbiamo accolto, visitato e dimesso o ricoverato 184 pazienti (contro picchi di anche 220 nelle 24 ore). Poi c’è il problema dei malati presenti al pronto soccorso tra attesa e trattamento: 77 soggetti, e di quelli in attesa di ricovero: 17 pazienti. Con questi numeri si puo’ parlare di una situazione intensa ma non certo più del solito. Continuiamo a ricevere le ambulanze, insomma”. A testimonianza che l’attività è ‘intensa’ ma non c’è ancora un’emergenza.

Modini ricorda che “la richiesta di accertamenti e cure in pronto soccorso segue ritmi imprevedibili. E i problemi ci sono da sempre: il problema segnalato non è nuovo, ma si ripropone ciclicamente”. ‘Congestionata’ la situazione al Fatebenefratelli: al momento, a quanto si apprende, non c’è disponibilità di posti letto. Vengono quindi respinte le richieste di ricovero dall’emergenza. Ma non si tratta di una situazione che si discosta dalla norma, fanno sapere dall’ospedale: accade frequentemente che i posti letto nelle strutture della capitale siano pieni e che i ricoveri urgenti debbano essere dirottati fuori citta’. Una situazione nota da tempo, insomma, anche se non per questo meno grave.