Giglio, la Costa Crociere potrà utilizzare il “rito Fornero” per licenziare il capitano Schettino
Costa Crociere può usare il rito Fornero per il licenziamento del comandante Francesco Schettino deciso dalla compagnia in seguito al naufragio di Costa Concordia avvenuta il 13 gennaio scorso. Lo ha deciso il giudice Enrico Ravera, presidente della sezione Lavoro del Tribunale civile di Genova. Il processo sulla legittimità del licenziamento di Schettino è stato aggiornato al 14 marzo prossimo.
“Dalla lettura del provvedimento che il giudice ha dato – osserva Camillo Paroletti, legale di Costa Crociere – ritengo che abbia condiviso le nostre impostazioni sull’ammissibilità anche da parte del datore di lavoro di utilizzare, in sede di accertamento della legittimità del licenziamento, il procedimento secondo il rito Fornero”. L’avvocato di Costa Crociere ha poi preferito non rispondere ai giornalisti che gli chiedevano se la compagnia di navigazione intenda procedere anche con il rito ordinario.
Secondo Rosario D’Orazio, avvocato di Schettino ”ora c’è un imbarazzo per Costa Crociere perché la compagnia si trova con un duplice procedimento attivo e quindi sicuramente uno dei due non potrà gestirlo. In parole semplici c’è un conflitto interno tra il suo rito speciale e il suo rito ordinario. L’unica certezza che c’è in questo momento è che non si possa procedere con entrambi i riti. Vediamo ora cosa deciderà il giudice di Torre Annunziata il 30 gennaio e cosa decideranno anche gli avvocati delle parti perché il giudice di Genova oggi ha ritenuto ammissibile anche la mia difesa e quindi il mio attacco nei confronti di Costa Crociere”.
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