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Il duello Berlusconi-Santoro fa il pieno di ascolti ma la rete lo boccia: Persa occasione per vero giornalismo

Lo ‘spettacolo’ in tv fra Silvio Berlusconi e Michele Santoro non incassa solo ascolti da record con quasi 9 milioni di spettatori incollati davanti allo schermo ad aspettare la telerissa, ma conquista anche la Rete. Piovono commenti su Facebook e Twitter (l’hashtag #serviziopubblico schizza in cima alla top trend. A seguire #miconsenta e #Santoro). Commenti non proprio generosi nei confronti del duello tivù. “Come al solito l’intoccabile ormai padrone d’Italia è andato a far bella figura grazie a Santoro e Travaglio, che pena”, scrive uno su profilo facebook di ‘Servizio Pubblico’. Le pagine virtuali dedicate alla trasmissione in onda ieri su La7 anche l’indomani si riempiono di messaggi. Nella bacheca FB di Servizio Pubblico, si legge: “Si sarebbe dovuto schiacciare questo pazzo megalomane sul piano politico più che su quello personale, con una serie di domande scomode e incalzanti che invece sono state per larga parte evitate, forse per precedenti accordi”. Un altro: “Il fatto è uno solo; Berlusconi non andava invitato, non ora”. Diversi concordi sull”assist’ del conduttore, come posta un facebookiano: “Santoro gli hai fatto un assist con quella trasmissione”. E dietro un altro: “Bravo Santoro! Certamente la tua è stata una puntata di successo, ma sai quanti voti hai procurato a Berlusconi per l’enorme visibilità che gli hai regalato?”
Critico anche lo scrittore Roberto Saviano che sul suo profilo FB scrive: “Guardando ‘Servizio pubblico’ ieri ho avuto fortissima la percezione di non appartenere a questo paese”.
Tante le firme della stampa, come i vip, che cinguettano su Twitter, lamentando, in più di un caso, la mancata occasione per fare giornalismo. “Solo spettacolo”, commenta il giornalista Roberto Renga. Il matematico e filosofo Franco Maria Fontana equipara la puntata di Servizio Pubblico di ieri al Festival di Sanremo, “appunto: uno show. Giornalismo addio”.
In un altro tweet su #serviziopubblico si legge: “Facile fare requisitorie e monologhi più complicato fare i giornalisti. Ego presunzione e share hanno prevalso ancora!”. Spazio anche all’ironia dagli utenti: “Totò e Peppino, due dilettanti”, cinguetta uno riferendosi ai due protagonisti del duello tv. Un altro: “Questa ci calza a pennello: ‘non discutere mai con un idiota, ti fa scendere al suo livello e ti batte per esperienza’”. Delusione, invece, da chi si aspettava leoni nell’arena: “#serviziopubblico è come andare a vedere il wrestling e poi a sorpresa fanno un balletto classico”. E un altro con le immagini in diretta di Berlusconi-Santoro: “Ci sono tantissimi modi per risparmiare sulla bolletta della luce. Tipo spegnere la tv adesso”. A ruota: “Santoro chiude dicendo a B: ‘Si goda la sua campagna elettorale’. Infatti quella vera comincia oggi. B è risorto grazie a #serviziopubblico”.
Non tanto diverso il commento di Leonardo Pieraccioni, tra i vip che hanno cinguettato sul confronto protagonista di Servizio Pubblico: “Altri tre giovedì da Santoro e Silvio piglia il 40%”. Ironica anche Sabina Guzzanti: “#ServizioPubblico non mi avete convinta. Non voterò Berlusconi”. Post di Fiorello durante la trasmissione: “Quanto ci mette Berlusconi da Santoro a dire “Me ne vado? Guardi che mi alzo”. E il giornalista e scrittore Paolo Madron: “Stasera come fu per Renzi anche Santoro ha fatto una cosa di sinistra: ha perso”.