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Jimmy Savile ha abusato di 200 minori per 50 anni, lo sconvolgente rapporto della polizia inglese

Per piu’ di 50 anni il presentatore britannico Jimmy Savile ha commesso oltre 200 abusi sessuali, la maggior parte dei quali sui minori, trovando molte delle sue vittime fra i pazienti degli ospedali pediatrici e psichiatrici dove si recava per opere di beneficenza. E’ questo lo sconvolgente quadro offerto da un rapporto presentato oggi dalla polizia britannica sulla doppia vita di un uomo che per anni e’ stato uno dei volti piu’ popolari della televisione.
Protetto dalla sua notorietà, Savile ha compiuto centinaia di abusi sessuali in un periodo che va dal 1955 al 2009, due anni prima della sua morte. Le sue vittime erano maschi e femmine di tutte le età: il più giovane era un bambino di otto anni, la piu’ anziana ne aveva 47. Il 73% erano minori, con una prevalenza fra i 13 e i 16 anni.
Popolare Dj e presentatore delle trasmissioni televisive Top of the Pops e Jim’ll fix it, dove esaudiva i desideri dei bambini, Savile abusava di molte delle sue vittime negli studi della Bbc. In un crescendo di orrore, l’altro campo preferito di azione erano i numerosi ospedali dove Savile esercitava una vasta attivita’ di beneficenza che gli era valsa il titolo di baronetto.
Il rapporto elenca ben 14 ospedali dove sono avvenuti casi di abusi. Fra loro figura anche l’ospedale pediatrico londinese di Great Ormond Street, una vera e propria istituzione in Gran Bretagna, alla quale James Barrie lasciò in eredita’ tutti diritti del suo capolavoro, Peter Pan. E nella lista ci sono anche ospedali psichiatrici, fra cui quello di massima sicurezza di Broadmoor, e perfino il Weathfield Hospice di Leeds per malati cronici o terminali.
Il rapporto di 30 pagine, intitolato “Giving victims a voice“, (dare una voce alle vittime), e’ il frutto di una inchiesta avviata dalla polizia dopo che la doppia vita di Savile e’ stata denunciata in ottobre in un documentario dell’emittente privata Itv, ad un anno dalla morte del popolare presentatore. Ben 450 persone hanno contattato la polizia per denunciare abusi sessuali dopo l’apertura dell’inchiesta, che e’ ancora in corso per verificare il ruolo di eventuali complici. E sono stati accertati 214 reati sessuali compiuti in tutto il Paese, fra cui 34 stupri.
La vicenda ha scioccato la Gran Bretagna sia per l’estensione degli abusi, che per la facilita’ con la quale sono stati compiuti senza che nessuno intervenisse alla Bbc o altrove. La procura britannica si e’ dovuta scusare oggi per non aver dato seguito a quattro denunce contro Savile presentate nel 2009 e il ministero della Sanita’ ha promesso “di trarre lezioni da questi reati”. Savile era “un prolifico predatore sessuale”, nota il rapporto della polizia, oggi “non puo’ essere portato davanti alla giustizia, ma speriamo che questo rapporto sia di qualche conforto alle centinaia di vittime”.