Vendola a Bersani: Se scegli Monti come alleato dovrai fare a meno di Sel
“Se il centrosinistra sceglie Monti come alleato per il governo, dovrà rinunciare al contributo di Sel. Io sono alternativo alla presenza dei conservatori nell’alleanza di centrosinistra”. Nichi Vendola, ospite dell’”Intervista” di Maria Latella su Sky tg24, avverte il Pd.
“Sarà impossibile, anche solo immaginare, una maggioranza in cui stiamo insieme io e Paola Binetti che – continua Vendola – lo dico con tutto il rispetto, è la tipica espressione di una cultura integralista che disvela le ambiguità dell’alleanza che si è radunata intorno al professor Monti e che si presenta come un’alleanza liberale. Penso che nella prossima legislatura bisognerà collaborare con Monti, con Casini e le forze centriste e insieme occuparsi della riforma dello Stato, sulla quale occorrerà trovare dei punti di compromesso”.
“Dal punto di vista del governo del Paese – sottolinea il leader di Sinistra ecologia e libertà – il centrosinistra ha il diritto di governare senza ipoteche e senza badanti. Io ho fatto vincere il centro sinistra in luoghi dove aveva sempre perso, ho contribuito alla vittoria dalla Puglia a Milano. Il centro sinistra si candida per vincere e governare, Monti e Berlusconi – spiega Vendola- si candidano per impedire la pienezza della vittoria del centro sinistra, per azzoppare la coalzione, cercando in quel modo di rientrare in partita”.
Quindi, rilancia sui dirirtti civili: “Il minimo che dobbiamo dare all’Italia in termini di modernità e per uscire dal Medio Evo – afferma – è dare un riconoscimento alle coppie etero e omosessuali, fare una legge contro la violenza omofoba, sulla quale il silenzio della Chiesa è abbastanza inquietante”. “Io – aggiunge – proporrò una legge che consenta l’adozione alle coppie gay, una legge per il riconoscimento dei matrimoni omosessuali. Tutto questo, però, appartiene alle prerogative del partito, non è nel programma di governo, ma riguarda l’impegno di Sel in Parlamento e nella societa’”. Matrimoni e adozioni gay, ha infine assicurato Vendola, non saranno temi verranno usati per destabilizzare l’alleanza. “Io a Bersani non gli chiederò di fare sempre ‘più uno’, non lo tirerò per la giacca e non mettero’ continuamente in fibrillazione il quadro di governo. A me -conclude Vendola- interessa stabilire la direzione di marcia, andare verso un’Italia dei diritti e uscire dalla condizione di arretratezza”.
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