Grillo a tutto campo : Eliminiamo i sindacati e cancelliamo i 12 milioni di iscritti. E’ bagarre
“Voglio uno Stato con le palle, eliminiamo i sindacati che sono una struttura vecchia come i partiti. Le aziende devono essere di chi lavora”. Beppe Grillo lancia la nuova proposta choc nella tappa pugliese del suo Tsunami tour.Immediate le reazioni. “Dopo appoggio a CasaPound, Grillo propone abolizione sindacato e cancellazione dei suoi 12 mln di iscritti. Obiettivo è sterminio di massa?” commenta la Cgil su TwitterAffermazioni, quelle di Grillo, “in coerenza con l’apertura a CasaPound”, sottolinea anche Nichi Vendola.
Per il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ”ci mancava solo la proposta per un’Italia con gli stivaloni in questa campagna elettorale”. ”Non si capisce francamente – sottolinea Bonanni – con tutto il rispetto, che tipo di paese e di società ha in testa Beppe Grillo. Visto che lui va reclamando più democrazia, vogliamo ricordargli che senza sindacati non c’è democrazia in un paese libero e civile. La piazza non potrà mai sostituire per tutti i lavoratori uno strumento di espressione libera e democratica come il sindacato, in qualsiasi paese del mondo. Quanto alle aziende, la Cisl è per una vera democrazia economica in cui i lavoratori partecipino agli utili aziendali, in un rapporto di pari dignità tra capitale e lavoro”.
”Siamo d’accordo con Grillo, trasferiamo la proprietà delle imprese ai lavoratori e il sindacato diventerà inutile” replica su Twitter il segretario della Uil, Luigi Angeletti. Per Rosy Bindi del Pd “l’idea di ‘eliminare’ i sindacati è un vecchio e pericoloso luogo comune del peggiore populismo. E’ triste assistere a questo revival ma forse non è così strano se Grillo si allinea a posizioni berlusconiane”. “Pensare di risolvere la crisi della rappresentanza politica e sociale, eliminando i sindacati è segno di una deriva autoritaria e di una concezione semplicistica e per noi inaccettabile di democrazia”, conclude.
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