Ilva, applicare il decreto in attesa della Consulta: accordo tra Governo e parti sociali
Martedì prossimo il governo potrebbe portare un provvedimento con cui consentire lo sblocco della situazione all’Ilva. E’ il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, a quanto si apprende, a profilare durante il vertice a Palazzo Chigi con le parti sociali, la possibilità dell’imminente risoluzione del problema nel corso di un importante appuntamento di governo, previsto per martedì.
Intenzione confermata, durante il vertice, anche dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini: “La partita riguarda non solo Taranto ma l’affidabilità del nostro Paese. Cercheremo una soluzione nel prossimo Cdm”. L’opinione dell’esecutivo, ha spiegato Clini, è che la legge sia applicata. “Se non riusciamo ad affermare che la legge è un punto fermo per i cittadini, il rischio è che cada la certezza degli investimenti”.
Togliere ogni alibi all’azienda per impedirle di potersi nascondere dietro gli atti della magistratura. Se non ha i soldi per andare avanti con gli investimenti, a causa del blocco di quanto prodotto, si attivi dunque una linea di credito ad hoc che consentano di dare corso agli investimenti. Sarebbe stata questa la linea della Cgil al tavolo di palazzo Chigi. Un linea illustrata dal leader Susanna Camusso che escluderebbe per questo qualsiasi idea che si possa arrivare a forzare il rapporto con la magistratura. La possibilità di continuare a imporre atti per decreto profilata dal governo, infatti, potrebbero solo aprire per un conflitto tra poteri da sbocchi imprevedibili.
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