Bari, chiesti 6 anni per l’ex ministro Fitto: avrebbe ricevuto una tangente per il movimento La Puglia prima di tutto
Il pm della Procura della Repubblica di Bari, Renato Nitti, ha chiesto una condanna a sei anni e sei mesi per l’ex ministro Raffaele Fitto al processo noto come ‘La Fiorita’. Le accuse, relative al periodo in cui era presidente della Regione Puglia, sono di corruzione, peculato e abuso d’ufficio.
Secondo la Procura di Bari Fitto avrebbe ricevuto una presunta tangente da 500mila euro dall’imprenditore romano Giampaolo Angelucci per il finanziamento al movimento politico ‘La Puglia prima di tutto’, vicino al centrodestra e presentatosi alle elezioni regionali del 2005, in cambio dell’appalto pluriennale per la gestione di 11 Rsa, residenze sanitarie assistite, diffuse in tutta la Puglia.
La richiesta è stata avanzata nel corso della requisitoria del processo di primo grado. Per Angelucci il pm Nitti ha chiesto una condanna a quattro anni e sei mesi, oltre alla confisca di 10 milioni di euro. Fitto ha sempre negato le accuse.
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