Sampdoria, addio al Presidente Garrone. Delio Rossi: Era come un papà per la squadra
E’ morto Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria e presidente onorario della Erg. Aveva 76 anni, era nato a Genova il 23 gennaio del 1936. Era presidente della Sampdoria, presidente onorario e consigliere di amministrazione dell’azienda di famiglia, la Erg, fondata dal padre Edoardo nel 1938.
Nasce a Genova il 23 gennaio 1936 da Edoardo Garrone, fondatore della Erg. Laureato in chimica industriale, assume la guida della società nel 1963, dopo l’improvvisa scomparsa del padre. Dal 1983 al 1986 e dal 1998 al 2000 è stato presidente dell’Associazione Industriali di Genova. Nel 1993 viene nominato Cavaliere del Lavoro, mentre nel 2003 lascia la presidenza della società al figlio Edoardo, pur mantenendo la carica di consigliere di amministrazione della holding capogruppo. E’ anche presidente del consiglio di amministrazione del Banco di San Giorgio.
Con lui la Sampdoria ottiene la promozione in serie A e raggiunge, molti anni dopo, anche la qualificazione in Uefa Champions League. Nella stagione 2010-2011 la sua Sampdoria torna nuovamente in serie B, ma per rimanervi una sola stagione e fare prontamente ritorno in serie A. Ma Garrone non era solo calcio. Molte, negli anni, le sue iniziative di mecenatismo culturale. Tra le altre, la straordinaria erogazione finanziaria che ha consentito la riapertura del Teatro Carlo Felice di Genova, di cui Erg è sponsor istituzionale dal giorno della sua inaugurazione ed è presidente della Fondazione Edoardo Garrone.
“Riccardo Garrone ha fatto la storia della Sampdoria, in questo momento siamo molto tristi” dice all’Adnkronos l’allenatore dei blucerchiati Delio Rossi. “La famiglia Garrone significa la continuità con il passato, il presente e il suo futuro – prosegue Rossi – Io sono arrivato da dieci giorni, ma l’impressione che ho è che fosse un ‘presidente-papà’”.
“Mi è molto spiaciuto, ha fatto molto per la Sampdoria e per il calcio italiano” ha detto presidente del Torino Urbano Cairo. “Era una persona con cui ho avuto rapporti molto positivi, era una persona di grande qualità e rigore morale -conclude Cairo-. Una grande persona e un grande imprenditore che ha fatto tante cose buone nella sua vita”.
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