Italiani delusi dalla istituzioni: meno fiducia per Qurinale e Chiesa, partiti all’ultimo posto
Italiani sempre più sfiduciati e delusi dalle istituzioni e da chi le rappresenta. E’ il dato che emerge dall’anticipazione di alcuni dati del ‘Rapporto Italia’ curato dall’Eurispes, che sarà presentato il 31 gennaio alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dal suo presidente Gian Maria Fara. Rispetto alle percentuali dello scorso anno, si registra un calo brusco di fiducia verso il Quirinale e il Vaticano, si conferma l’ultimo posto per i partiti, mentre vanno in controtendenza la magistratura e le Forze armate.
In particolare, la fiducia degli italiani per il Presidente della Repubblica scende dal 62,1% al 44,7%. “Ancora non è chiaro se il Capo dello Stato sia entrato nella spirale della sfiducia, ormai strutturale, che gli italiani nutrono nei confronti dell’intero sistema politico – spiega Eurispes – ma la sensazione è che tale risultato possa essere in buona parte attribuito al sostegno dato al governo Monti”. In declino anche il governo che passa dal 21,1% al 15,9% e il Parlamento che scende dal 9,5% al 9%.
All’ultimo posto della fiducia vengono confinati i partiti con appena il 7,3% mentre va meglio ai sindacati a quota 19,5%. In controtendenza la magistratura, verso la quale i consensi degli italiani salgono dal 36,8% al 42%. In rialzo anche le Forze armate dal 67,8% al 71,3%. Si conferma alto anche il gradimento verso le forze dell’ordine e di sicurezza: i Carabinieri sono al 76,3% la Polizia al 75% la Guardia di finanza al 71% ma la vetta appartiene alla Forestale con il 77,1%. Molto più in basso i Servizi segreti ma comunque in aumento dal 40,6% al 45,3%. Quanto alla Chiesa, subisce un brusco calo di fiducia, crollando dal 47,3% dello scorso al 36,6% attuale.
Il ‘Rapporto Italia’ di Eurispes prende in considerazione, in questa sezione dedicata alla fiducia degli italiani verso le istituzioni, anche altre realtà. Ad esempio, il mondo del volontariato che viene gratificato con un buon 75,4% confermando “il riconoscimento per l’impegno, il lavoro e i risultati ottenuti sul territorio a sostegno delle fragilità sociali e del disagio”. Buona anche la performance delle associazioni in difesa dei consumatori, che si attestano al 63,8% mentre la Pubblica Amministrazione convince solo il 17,6%.
In generale, osserva il presidente di Eurispes, Gian Maria Fara, “siamo di fronte a una insoddisfazione che non ha precedenti nella storia recente italiana. L’aver voluto delegare a un governo tecnico la guida del Paese, sembrerebbe aver messo in discussione la fiducia nella Presidenza della Repubblica che ha ispirato e gestito l’operazione e nella politica in generale, alla quale probabilmente viene imputata una fuga dalle responsabilità di fronte alla crisi”.
Se “da una parte, registriamo una distanza quasi incolmabile dei cittadini dalle istituzioni dello Stato, ma anche dai partiti, dai sindacati, dal mondo imprenditoriale – sottolinea Fara – dall’altra, si conferma il riconoscimento pressoché unanime nei confronti delle Forze dell’ordine e del volontariato: sono le realtà con le quali i cittadini quotidianamente si confrontano e dalle quali ottengono in cambio sicurezza, aiuto e solidarietà nei momenti difficili: insomma, ci assicurano il presente”.
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