Roma, Alemanno nei guai: “maxi tangente alla sua segreteria”. Il sindaco si difende: Mai interferito negli appalti
”Non ho idea di chi sia il signor D’Inca’ Levis e né il sottoscritto ne’ la mia segreteria si sono mai occupati di interferire nelle assegnazioni di appalti di qualsiasi genere, compreso ovviamente quello riguardante l’inchiesta in questione. Escludo nella maniera piu’ categorica che membri della mia segreteria possano essere tra i destinatari di somme in denaro per questo o per qualsiasi altro affare”. Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
E, in una nota, il segretario del Pd Roma Marco Miccoli scrive: ”Dopo decine e decine di scandali che hanno compito in questi cinque anni gli uomini vicini al sindaco, ora con le tangenti Atac si arriva addirittura alla segreteria dello stesso Alemanno. E’ una questione gravissima il coinvolgimento del sindaco che deve essere immediatamente chiarita. Roma è stufa del malaffare e del malgoverno che da cinque anni regnano sul Campidoglio”.
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