Brasile, discoteca va a fuoco: è strage di ragazzi. Nel locale c’era una sola uscita: più di 240 morti
Un incendio di vaste proporzioni nella discoteca ‘Kiss’ a Santa Maria, nello Stato brasiliano del Rio Grande do Sul, ha causato 245 morti. Lo ha riferito la polizia locale, secondo quanto riportato dai media brasiliani. L’Unità di crisi della Farnesina, attraverso il Consolato generale di Porto Alegre, sta verificando, dicono fonti diplomatiche all’Adnkronos, la presenza di cittadini italiani tra le vittime dell’incendio.
Nel locale notturno, situato al centro della città, era in corso una festa di studenti quando è scoppiato l’incendio. A provocarlo sarebbe stato un musicista della band che stava suonando sul palco del locale, che avrebbe acceso dei fuochi d’artificio. Una densa nube di fumo si sarebbe sviluppata quando l’isolante acustico che ricopriva le pareti del locale ha preso fuoco.
Le fiamme si sarebbero sviluppate rapidamente, provocando il panico. Il locale, che poteva contenere fino a duemila persone, disponeva di un’unica uscita. Sul posto vigili del fuoco, polizia e numerosi volontari. Il governatore dello Stato, Tarso Genro, ha espresso su Twitter il proprio cordoglio, definendo quella odierna una “triste domenica” e assicurando che vengono adottate “misure adeguate” per fronteggiare la tragedia.
Mentre il presidente brasiliano Dilma Rousseff, appena appresa la tragica notizia, ha interrotto la propria partecipazione al vertice di Santiago del Cile tra Unione europea e Comunità di Stati latinoamericani e dei Caraibi per fare immediatamente ritorno in patria.
Santa Maria, non lontana dal confine con Argentina e Uruguay, è una delle principali città studentesche del Brasile, con una popolazione di circa 250mila abitanti.
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