Serie A, il Napoli vince a Parma ed è a 3 punti dalla Juve. Il Milan si avvicina alla vetta. Bologna-Roma finisce 3-3
Il Napoli non stecca, vince a Parma e tallona la Juventus. Con il successo per 2-1, la formazione di Mazzarri sale a 46 punti e riduce a 3 lunghezze il ritardo dalla capolista. La rincorsa tricolore prosegue grazie al successo firmato dai gol di Hamsik e di Cavani, che all’84′ gela il pubblico di casa illuso dall’autogol di Cannavaro al 74′.
Il k.o. casalingo, il primo stagionale, punisce la squadra di Donadoni dopo una gara giocata a viso aperto dall’inizio alla fine. Il Parma, con la tranquilita’ garantita dalla classifica, prova a fare la partita sin dal calcio d’inizio. Il Napoli impiega un quarto d’ora per mettersi in moto contro avversari aggressivi. Gli azzurri puntano sulle ripartenze e al 16′ creano la prima occasione del pomeriggio: Hamsik e Zuniga costruiscono, Pandev spreca con una conclusione alta dal limite dell’area.
E’ perfetta, al 20′, la mira di Hamsik. Lo slovacco si inserisce sul suggerimento di Dzemaili e buca Mirante: 1-0 per gli ospiti. Il Parma reagisce subito e va vicinissimo al pareggio al 26′: Sansone colpisce da distanza ravvicinata, De Sanctis salva dalle parti della linea. Nell’area partenopea succede di tutto: Cannavaro di testa, sulla linea, evita il gol dei padroni di casa. Dall’altra parte, Mirante e’ provvidenziale sul destro a botta sicura di Campagnaro.
Partita piena di emozioni il 3-3 del Dall’Ara tra Bologna e Roma. I giallorossi si portano in vantaggio per due volte nel primo tempo con Florenzi e Osvaldo ma i rossoblu replicano con Gilardino e Gabbiadini. Ripresa piena di occasioni da una parte e dall’altra, il Bologna si porta sul 3-2 con Pasquato, il pari finale e’ messo a segno da Tachtsidis. Nel finale il Bologna puo’ recriminare per due legni colpiti da Diamanti. Con il pari del Dall’Ara la Roma si porta a 34 punti in classifica, a 22 il Bologna.
La prima occasione dell’incontro e’ per i padroni di casa al 3 minuto con Sorensen pescato in area da una punizione di Diamanti ma il danese da buona posizione spreca. La Roma passa in vantaggio al 9′, protagonista ancora Sorensen che sbaglia una ripartenza, la palla viene intercettata da Totti fuori area, il capitano passa a Florenzi che infila Agliardi con un rasoterra di destro sul secondo palo. Immediata la reazione degli emiliani, Diamanti in area giallorossa lascia partire un tiro ma Goicoechea respinge coi pugni. Il pari arriva al ’17 grazie a una azione caparbia dei rossoblu: su una verticalizzazione si avventa Gabbiadini che tira ma il portiere della Roma respinge di piede, sulla ribattuta si avventa Gilardino che scarica in rete per l’1-1.
La gara non conosce soste e la Roma ritorna subito in vantaggio con Osvaldo che indisturbato colpisce di testa un cross dalla destra di Pjanic: 2-1. Il pubblico del Dall’Ara torna ad esultare al 26′ per la rete di Gabbiadini che riceve palla spalle alla porta, si gira e insacca di sinistro sul primo palo ingannando Goicoechea. Sempre pericoloso il Bologna al 31′, Gilardino pescato in area da Diamanti tira al volo sull’esterno della porta. Al 35′ ci prova l’americano Bradley, il centrocampista giallorosso lascia partire dal limite un sinistro alto sopra la traversa. Al 37′ Diamanti dimostra di avere un gran piede e da calcio d’angolo impegna il portiere della Roma costretto a deviare sopra la traversa.
La ripresa comincia con un affondo della Roma con Bradley anticipato di un soffio dal portiere Agliardi. Al 54′ il Bologna mette la freccia e passa in vantaggio. L’azione viene portata avanti da Diamanti che entra in area da posizione defilata, il passaggio viene intercettato dal portiere che ostacolato da Burdisso non blocca, sulla ribattuta si fa trovare pronto Pasquato, entrato da una manciata di secondi per sostituire l’infortunato Gabbiadini: 3-2 per i padroni di casa, per Pasquato la prima rete in Serie A.
Si rivede la Roma in avanti al 68′, Osvaldo aggancia bene un pallone nel cuore dell’area rossoblu e tira ma Agliardi blocca a terra. Al 72′ Zeman lancia nella mischia Torosidis, il giocatore greco acquistato in settimana dall’Olimpiakos. Al 74′ la Roma pareggia: punizione dalla trequarti di Totti che pesca in area la testa di Tachtsidis colpevolmente lasciato libero dalla difesa.
La Roma insiste e avanza il suo baricentro mettendo pressione al Bologna. Al 38′ Agliardi salva i suoi, su passaggio di Bradley l’italo-argentino Osvaldo si fa trovare pronto per la deviazione di testa da posizione defilata a pochi passi dalla porta ma l’estremo difensore rossoblu salva sulla linea. La replica del Bologna e’ un siluro dalla distanza di Diamanti che si stampa sul palo a portiere battuto. Insiste il Bologna ma la Roma e’ pericolosa al 43′ quando Dodo’ ruba palla e si invola in contropiede ma invece di servire un compagno lascia partire un tiro rasoterra facile preda del portiere. L’ultima occasione al 93′ e’ di Diamanti che su punizione colpisce la traversa. Finisce 3-3.
Prosegue la sua rincorsa alle zone alte della classifica il Milan che riesce a vincere a Bergamo contro l’Atalanta grazie a un gol nel primo tempo di El Shaarawy. La rete del ‘Faraone’ fa volare gli uomini di Allegri a 37 punti in classifica, ferma a 23 l’Atalanta rimasta in dieci per gran parte del secondo tempo per l’espulsione di Brivio.
La prima azione pericolosa e’ degli ospiti al 4′, Flamini lascia partire un tiro dal limite dell’area ma il pallone viene deviato in angolo. E’ il Milan a fare la partita con l’Atalanta pronta a colpire in contropiede, all’undicesimo minuto bergamaschi pericolosi con Denis che affonda in area e dalla linea di fondo prova a innescare Parra ma Abbiati fa buona guardia e intercetta la sfera. El Shaarawy c’e’ e si fa notare con due incursioni, la prima e’ un contropiede fermato dai difensori, il ‘Faraone’ ci riprova al 17′, entra in area, ma si perde con un dribbling di troppo fermato da Stendardo.
Dopo quattro gare a digiuno El Shaarawy ritorna al gol sbloccando il match in favore del Milan al 29′, la rete e’ propiziata da Niang che dal limite trova il passaggio filtrante giusto per l’attaccante rossonero che incrocia fulminando Consigli. La reazione nerazzurra non si fa attendere, al 31′ Raimondi colpisce di testa ma non riesce ad angolare il tiro che finisce tra le braccia di Abbiati. Al 43′ mani nei capelli per Denis che non riesce a deviare un invitante pallone indirizzato al centro dell’area da Bonaventura. Sullo scadere del tempo Denis ruba palla sulla linea di fondo e prova un tiro cross su cui non riesce a intervenire nessuno.
Il secondo tempo comincia con il Milan in avanti, Pazzini riceve palla in area spalle alla porta e prova la rovesciata che finisce alta sul fondo. Al 58′ l’Atalanta resta in dieci per l’espulsione di Brivio per fallo da dietro su Pazzini. L’inferiorita’ numerica si fa sentire e i padroni di casa non riescono a pungere in avanti. Il Milan punge in contropiede prima con Niang e poi con Flamini ma la difesa nerazzurra fa buona guardia.
La partita si incattivisce e l’arbitro e’ costretto a distribuire cartellini gialli per calmare l’incontro, saranno dieci alla fine del match. All’80 Flamini ha sui piedi la palla per chiudere l’incontro, il francese entra in area e tira a botta sicura ma Consigli si oppone. Non succede piu’ nulla fino al triplice fischio finale, il Milan vince 1-0.
Mauro Icardi cala il poker e la Sampdoria prende a pallonate il Pescara. Il 19enne attaccante blucerchiato, autore gia’ di 7 gol in poco piu’ di meta’ stagione, e’ il protagonista assoluto nel tennistico 6-0 che i liguri confezionano con una prestazione travolgende. La Samp sblocca il risultato al 32′ con il rigore di Eder, poi Icardi si prende il centro del palcoscenico e non lo molla piu’. Firma il 2-0 al 42′, poi da’ spettacolo nella ripresa al 56′, 59′ e 71′. In mezzo, c’e’ spazio anche per la rete di Obiang (50′). Il successo larghissimo lancia la Sampdoria a 24 punti, mentre il Pescara rimane a quota 20, in piena lotta per non retrocedere.
L’Europa e’ invece l’obiettivo del Catania, che non puo’ piu’ essere considerato una sorpresa. I siciliani battono la Fiorentina per 2-1 con una rimonta confezionata nella ripresa. I viola, avanti con Migliaccio al 22′, pagano dazio dopo l’intervallo: Legrottaglie pareggia al 50′, Castro fa esplodere il Massimino all’87′. I rossoazzurri, con 35 punti, scavalcano la Roma e si sistemano al settimo posto. I viola, che nella ripresa colpiscono due traverse con Cuadrado e Ljajic, rimangono a quota 36 e sono sempre piu’ lontani dalla zona Champions.
Nel gruppetto delle ‘aspiranti grandi’ c’e’ anche l’Udinese, che arriva a 33 punti dopo l’1-0 rifilato al Siena. Il destro di Muriel (36′) basta e avanza ai friulani per spegnere il fanalino di coda: i toscani, con 14 punti, restano a 6 punti dalla salvezza e scivolano a 3 lunghezze dal Palermo. I siciliani sono penultimi con 17 punti dopo il pareggio per 1-1 sul campo del Cagliari. I rosanero sbloccano il risultato al 30′ con Ilicic, i sardi evitano il k.o. casalingo quando stanno per scorrere i titoli di coda: Thiago Ribeiro fa centro con un colpo di testa al 90′.
Social