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Scandalo Mps, Mussari e i manager accusati di truffa. In undici mesi bonifici da 17 miliardi

Scandalo Mps, Mussari e i manager accusati di truffa. In undici mesi bonifici da 17 miliardi

L’ipotesi sarebbe quella di truffa nei confronti degli azionisti del Montepaschi ad opera dell’ex presidente dell’Abi Giuseppe Mussari e degli altri manager della banca coinvolti nello scandalo derivati e sull’acquisizione della banca Antonveneta. Le denunce sarebbero partite dagli azionisti di Mps che tra il 2008 e il 2011 avrebbero inviato alla Consob e alla Banca d’Italia le segnalazioni, acquisite ora dalla Procura della Repubblica di Siena.
Inoltre dalle casse dell’istituso senese, sarebbero partiti 17 miliardi nel giro di 11 mesi alla volta Amsterdam, Madrid e Londra sotto forma di bonifici bancari. Dal documento emerge che il primo bonifico, da 9 miliardi e 267 milioni (dunque più del prezzo pattuito di 9 miliardi e 230 milioni), venne effettuato il 30 maggio 2008 a favore di Abn Amro Bank con sede ad Amsterdam, nominata – si legge nel documento informativo relativo all’ acquisizione di Antonveneta inviato da Mps alla Consob – dal Banco Santander «soggetto venditore titolare di diritti e obblighi derivanti dall’ accordo». Il secondo bonifico parte lo stesso giorno ed è destinato al Banco Santander di Madrid, per un importo complessivo di 2,5 miliardi. Il 31 marzo 2009 partono altri due bonifici, uno da un miliardo e mezzo e l’altro da 67 milioni, entrambi a favore del Banco Santander di Madrid. I restanti quattro bonifici vengono disposti da Mps il mese successivo, il 30 aprile. I primi due, ancora una volta, sono a favore del Banco Santander e riportano uno l’importo di un miliardo e l’altro di 49 milioni. Gli ultimi due, da 2,5 miliardi e da 123,3 milioni, sono a favore di Abbey National Treasury Service Plc di Londra.