Il 52,8% degli italiani crede che la situazione economica del paese subirà un peggioramento nei prossimi 12 mesi mentre il 27,9% è sicuro che rimarrà stabile e solo 1 italiano su 10 indica un sicuro miglioramento. E’ quanto emerge dal Rapporto Italia 2013 dell’Eurispes sottolineando che tra le categorie più pessimiste e sfiduciate ci sono gli imprenditori (65,5%).Nel 2012, si legge nel rapporto, 7 italiani su 10 hanno visto peggiorare la situazione economica personale, e solo un italiano su venti si dice sicuro di riuscire ad accrescere i propri risparmi nel corso del 2013. Al contrario due italiani su tre sono pressoché sicuri che non riusciranno a mettere nulla da parte nell’anno in corso. Inoltre, il 73,4% degli italiani nel corso dell’ultimo anno ha constatato unadiminuzione del proprio potere d’acquisto: il 31% molto, il 42,4% abbastanza. E la situazione di sofferenza delle famiglie si riversa sui consumi: si taglia sui pasti fuori casa (86,7%) e sui regali (89,9%), si acquistano più prodotti in saldo (88,5%), ci si rivolge ai punti vendita più economici per l’acquisto di vestiti (85,5%). In molti decidono di non spendere per viaggi e vacanze (84,8%) e di cambiare marca di un prodotto alimentare se più conveniente (84,8%). L’Italia è un ”Paese completamente ripiegato sul suo presente”, che vive “affidandosi al giorno per giorno, con risposte parziali, spesso improvvisate, con misure utili al massimo a tamponare qualche falla” dice il presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, presentando il rapporto. ”Il nostro – aggiunge Fara – ormai è unPaese prigioniero del suo presente e il ‘presentismo’ è diventato la nostra filosofia di vita”.
FISCO - Più di due famiglie su tre sentono che il peso del fisco è aumentano nel corso dell’ultimo anno. Per il 41,7% nel 2012 l’incremento è stato netto, mentre un altro 27,5% ritiene che il fardello fiscale è ”un po”’ cresciuto; complessivamente, quindi, il 69,2% ritiene che il prelievo sia aumento.
COMPRO ORO - Sempre più italiani, per soddisfare esigenze di natura personale, fanno ricorso a forme diverse di credito al consumo: negli ultimi 12 mesi è cresciuto di 5,1 punti percentuali il numero di italiani che ha fatto ricorso alla rateizzazione, è salita dall’8,5 al 28,1 la percentuale degli italiani che si sono rivolti ad un ‘compro oro’. Sono inoltre raddoppiati, rispetto a un anno fa, gli italiani che hanno richiesto un prestito a privati, non potendo accedere a quelli bancari.
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