Grillo: Chiediamo ad Al Qaeda di bombardare il Parlamento. E poi attacca Napolitano su Mps
La crisi in Mali e il supporto logistico dato dall’Italia ai missili francesi finiscono nel comizio di Beppe Grillo, a Bologna per lo Tsunami Tour. “Se al-Qaeda si incazza, viene qua e fa una rappresaglia, con chi ce la dobbiamo prendere?” chiede Grillo alla folla e poi aggiunge una battuta. “Gliele diamo noi le coordinate per bombardare” aggiunge citando le coordinate satellitari dei palazzi del potere a Roma.
Poi il capitolo Mps. “Il vostro Presidente, anzi il loro, dice che ci vuole la privacy, ma vuole mettere sotto silenzio questo sfascio, è incredibile” dice il leader del Movimento 5 Stelle, riferendosi a Giorgio Napolitano e al suo appello alla cautela, espresso dopo la vicenda di Mps.
E ancora: ”Profumo ha mangiato pane e Pd per tutta la vita, tutto il Pd c’è dentro” aggiunge Grillo. “Questa vicenda finirà all’italiana con Profumo che se ne andrà con 20 milioni di euro e finirà così” aggiunge parlando di “miliardi di tangenti”. Quindi, “non è possibile che nessuno sapeva”.
Ai cronisti che gli chiedevano se comparirà in televisione prima del voto di febbraio, Grillo risponde: “Forse apparirò, non escludo nulla”. A chi gli faceva notare però che proprio a Bologna la consigliera comunale Federica Salsi è stata espulsa dal movimento dopo essere stata in tv, Grillo ha replicato: “Non ho mai detto di non fare la tv, ho detto di non fare i talk show. Io non andrò mai ad un talk show”.
A chi gli domandava, dunque, se si sottrarrà a qualunque confronto, Grillo ha risposto: “Ma quale confronto, con chi, con i fantasmi?”.
“Se uno va lì e parla con un idiota – ha spiegato – chi guarda da casa vede due idioti che parlano”. E ancora: “La tv è immagine – ha affermato il comico genovese – puoi dire qualsiasi cosa, ma mentre parli inquadrano altro e il tuo concetto non viene fuori”.
Circa la presenza di diversi dissidenti in Emilia Romagna, che hanno lasciato o sono stati espulsi dal movimento, Grillo ha detto: ”Qui è stata la forza e la debolezza, qui il Pd è radicato come non mai, ci sono pressioni dall’esterno e anche i ragazzi hanno avuto pressioni dall’esterno, è normale”.
“Quello che sta succedendo e che io non avevo previsto è che questo è un movimento che si sta trasformando in una comunità”. E ha concluso: ”Se uno vuol fare carriera, fare più di due mandati, va in un altro partito: noi abbiamo poche regole e una di queste è che per noi dopo due legislature è finita, altrimenti saremmo un partito”.
Social