Condono tombale, Maroni gela Berlusconi: Non mi piace e non è nel nostro programma
Il condono tombale proposto da Silvio Berlusconi? “Non mi piacciono condoni e colpi di spugna, su questo punto non esprimo consenso”. Roberto Maroni, ai microfoni di Radio Anch’io, precisa che “non c’e’ nel programma e preferisco battere altra strada”, a partire dalla priorita’ di “combattere l’evasione”.
Critiche alla proposta di Silvio Berlusconi in materia fiscale arrivano anche dal presidente della Camera Gianfranco Fini. “C’e’ preoccupazione sui mercati, non solo per quel che sta accadendo in campagna elettorale ma anche per il caso Mps”. Fini riconosce che “non bisogna lasciarsi condizionare troppo dai mercati, ma occorre ricordare che se reagiscono male e’ anche per come giudicano il sistema italiano. Molto – sottolinea il leader di Fli – dipende dalla credibilita’ degli attori” in campo, “e spiace dirlo ma Berlusconi non ne ha”, tant’e’ che “tutti guardano con preoccupazione quel che sta accadendo” in Italia.
Contro Monti interviene il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, che avverte: “Il voto deve essere libero”. L’Italia non puo’ subire il ricatto finanziario di un premier tecnico trasformatosi all’ultimo in politico, il quale non avendo altre armi per contrastare le politiche del centrodestra agita come spauracchio potenziali squilibri finanziari addebitandoli all’effetto ritorno in campo di Silvio Berlusconi. La verita’ e’ che tutte le borse vanno giu’”. “Sarebbe opportuno far luce e valutare – aggiunge – il peso che hanno i derivati sul complesso del sistema bancario italiano, tant’e’ che delle banche non e’ solo l’Mps a perdere in borsa. E’ indubbio il peso che l’Mps ha sull’andamento in borsa rispetto alle altre banche ma puo’ anche darsi che incida la quantita’ complessiva dei derivati presenti. Siamo in ogni caso ad un punto gravissimo. La verita’ e’ che Monti fa terrorismo economico in funzione della campagna elettorale”.
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