Csm, duro Napolitano: I vostri contrasti ritardano le nomine e ledono il prestigio della magistratura
I ”prolungati ritardi nelle decisioni di nomina” a capo di uffici giudiziari hanno una ”pesante ricaduta” sul ”prestigio dell’istituzione”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una lettera trasmessa la scorsa settimana al Consiglio superiore della magistratura e di cui il vicepresidente Michele Vietti darà lettura in apertura del plenum.
I ritardi nelle decisioni per le nomine a capo di importanti uffici giudiziari sono ”riferibili anche al trascinarsi di contrasti e/o di tentativi di accordo tra le diverse componenti della rappresentanza della magistratura in seno al Csm”, scrive il presidente della Repubblica
”Dall’esame dell’attivita’ del Consiglio -scrive Napolitano al Csm- ho potuto constatare che vi sono molti posti vacanti di livello direttivo e semidirettivo, anche di importanti uffici giudiziari. E’ quindi evidente che l’espletamento delle procedure per il conferimento dei relativi incarichi subiscono rilevanti ritardi e non rispondono, in ogni caso, ai tempi previsti nelle risoluzioni che lo stesso Consiglio si e’ dato”.
Inoltre, sottolinea ancora il capo dello Stato ”la scopertura prolungata degli incarichi di vertice comporta ricadute negative sul buon andamento (art. 97 Cost.) degli uffici giudiziari e sull’ordinato ed efficiente svolgimento dei procedimenti di loro competenza”. Conclude Napolitano: ”Ritengo pertanto che si renda necessaria una urgente accelerazione delle procedure attraverso la puntuale e rigorosa osservanza dei tempi stabiliti dalle nomine e dalle risoluzioni dello stesso Consiglio Superiore. Confido che Ella -scrive Napolitano rivolgendosi al vicepresidente Vietti- non manchera’ di assumere ogni opportuna iniziativa per porre rimedio a tale situazione”.
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