Firenze, cade un pezzo di intonaco degli Uffizi. Pompei, 105 milioni dalla Ue per restaurare gli scavi
Caduta una porzione d’intonaco nel più celebre museo di Firenze. Nel corso di una normale operazione di manutenzione del sottotetto del primo corridoio della Galleria degli Uffizi, un operatore ha posato il piede sull’incannicciato di una delle fasce longilinee che separano le terne delle grandi volte, fra la quindicesima e la sedicesima campata. Di conseguenza, una porzione d’intonaco affrescato, fortunatamente di piccole dimensioni e in posizione decentrata, è caduta danneggiando una figurina allegorica femminile.
I pezzi d’intonaco sono stati subito raccolti da una restauratrice, in vista della loro ricomposizione, ma sin dalla mattinata è iniziato l’intervento di restauro, che si prevede di breve durata.
Parte il progetto europeo per salvare Pompei. Il commissario per la Politica regionale Johannes Hahn inaugura oggi, insieme al ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, il titolare della Cultura Lorenzo Ornaghi, quello dell’Interno Anna Maria Cancellieri e il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, i lavori per salvare gli scavi.
Grazie all’utilizzo di 41,8 milioni di euro di fondi regionali, parte di un finanziamento complessivo di 105 milioni di euro, il progetto potrebbe rivelarsi un modello per la regione e per il resto dell’Italia. Con l’aiuto di alcune delle più sofisticate soluzioni tecnologiche all’avanguardia si contribuirà alla conservazione del sito, gravemente danneggiato nel corso degli ultimi anni. Il progetto prevede anche una serie di misure per proteggersi dall’influenza della camorra: lavorando a stretto contatto con la Commissione europea, le autorità italiane hanno nominato un prefetto speciale del ministero dell’Interno per sorvegliare gli aspetti di sicurezza e legalità del progetto dall’inizio alla fine.
“Ho avuto un interesse personale nel far decollare questo progetto ancora da quando, mentre mi trovavo a Roma, ho sentito parlare del crollo della Casa dei Gladiatori nel novembre del 2010 – ha ricordato Hahn – Sono lieto che stiamo utilizzando fondi regionali dell’Ue per contribuire a salvare un sito che è importante per il mondo intero, per l’Italia e soprattutto per la stessa regione Campania. Si tratta di una possibilità concreta non solo di contribuire a salvare qualcosa che fa parte dell’identità culturale europea, ma anche al rilancio dell’economia della Campania, attirando più visitatori, creando dei nuovi posti di lavoro”.
Attualmente circa 2,3 milioni di visitatori si recano a Pompei ogni anno. Si prevede che entro il 2017 con il restauro del sito, il loro numero potrebbe aumentare di almeno 300mila persone con enormi benefici diretti e indiretti per la regione in termini di posti di lavoro e per le attivita’ commerciali della zona. Bruxelles ha approvato il finanziamento di Pompei per il restauro del sito nel marzo dello scorso anno. Il progetto “Conservazione, manutenzione e miglioramento del sito archeologico di Pompei” ha l’obiettivo di preservare il sito come attrazione turistica a lungo termine per la regione.
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