Tunisia, oltre un milione ai funerali di Belaid. Giornata di mobilitazione e alta tensione in tutto il Paese
E’ un venerdì ad alta tensione quello di oggi in Tunisia, dove l’Union Tunisienne Generale du Travail (Ugtt), il principale sindacato del paese, ha proclamato uno sciopero generale in segno di protesta per la morte del segretario del Partito dei patrioti democratici, l’oppositore di sinistra Chokri Belaid, assassinato due giorni fa davanti alla sua abitazione a Tunisi e di cui sempre oggi, nel pomeriggio, si svolgeranno i funerali.
L’Ugtt ha annunciato ieri che il suo comitato direttivo ha deciso di indire uno sciopero generale pacifico per oggi, in coincidenza con una giornata di lutto nazionale in memoria di Belaid. Il sindacato ha chiesto a esercito e forze di sicurezza di assumersi le proprie responsabilità nel proteggere la popolazione e a tutti i tunisini di mantenere alto lo spirito nazionale e manifestare in modo civile e pacifico.
Si teme tuttavia che il funerale di Belaid possa offrire l’opportunità di nuove manifestazioni antigovernative degenerate in violenza, come successo nei giorni scorsi. L’occasione potrebbe essere offerta anche dal fatto che gli islamici saranno riuniti per la preghiera del venerdì e potrebbero rinfocolare la tensione.
Le università tunisine resteranno chiuse oggi e domani. Il ministero dell’Istruzione superiore di Tunisi ha annunciato in una nota che per due giorni non si terranno corsi negli atenei e le lezioni dovrebbero riprendere regolarmente lunedì. E l’ambasciata francese ha deciso di chiudere le sue scuole a Tunisi oggi e domani, per il timore di disordini.
La sede diplomatica ha anche invitato i francesi a evitare gli assembramenti e le manifestazioni cui si assiste in tutte le province del Paese dopo la morte di Belaid.
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