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Corea del Nord, terzo test nucleare: dispositivo con grande potenza esplosiva. Obama: Atto provocatorio

La Corea del nord ha annunciato di aver portato a termine con successo il suo terzo test nucleare sotterraneo, precisando di aver usato un ordigno miniaturizzato. Il test è stato condotto “in maniera perfetta”, ha reso noto l’agenzia di stampa della Corea del nord, Kcna.
Immediata la reazione del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, che ha parlato di “chiara e grave violazione” delle risoluzioni delle Nazioni Unite e di una provocazione “profondamente destabilizzante”. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà a New York alle 14 GMT in sessione di emergenza.
Per il presidente americano Barack Obama si tratta di un “atto altamente provocatorio”. In una dichiarazione scritta il presidente americano ha assicurato che gli Stati Uniti saranno “fermi” nei loro impegni nei confronti degli alleati nella regione. “La Corea del Nord – si legge – ha annunciato oggi di aver compiuto un terzo test nucleare. Si tratta di un atto altamente provocatorio che – dopo il lancio del missile balistico del 12 dicembre – viola gli obblighi che impegnano la Corea del Nord nel quadro di numerose risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, contravviene agli impegni assunti con la Dichiarazione congiunta dei colloqui a sei del 19 settembre 2005 ed accresce il rischio di proliferazione. Le armi nucleari nordcoreane ed i programmi di missili balistici costituiscono una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti ed alla pace e sicurezza internazionali. Gli Stati Uniti restano vigili di fronte alle provocazioni nordcoreane e fermi nei nostri impegni in materia di difesa nei confronti degli alleati della regioni”.
“Queste provocazioni non rendono la Corea del nord più sicura. Invece di raggiungere l’obiettivo dichiarato di diventare una nazione forte e prospera, la Corea del nord ha isolato ed impoverito sempre di più il suo popolo cercando di dotarsi di armi di distruzione di massa. Il pericolo rappresentato dalle attività minacciose richiede un’azione rapida e credibile della comunità internazionale. Gli Stati Uniti continueranno inoltre ad adottare i passi necessari a difendere se stessi ed i loro alleati. Rafforzeremo il coordinamento con loro e lavoreremo con i partner dei colloqui a sei, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu e altri paesi delle Nazioni Unite per perseguire l’adozione di un’azione ferma”.
Il governo di Tokyo sta valutando la possibilità di adottare unilateralmente sanzioni , ha annunciato il premier giapponese Shinzo Abe. Il test nucleare condotto dalla Corea del nord è “increscioso” e costituisce una violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Da Parigi dove si trova per partecipare alla Conferenza sulla Libia, il titolare della Farnesina Giulio Terzi ha sottolineato: “Il test nucleare effettuato dalla Repubblica Democratica Popolare di Corea va condannato con la più assoluta fermezza”. Secondo il ministro degli Esteri, il test nucleare nordcoreano “costituisce l’ennesima flagrante violazione degli obblighi sanciti dalle Nazioni Unite e dalla comunità internazionale, e rappresenta una minaccia alla stabilità regionale, alla sicurezza globale e alla tenuta dei regimi internazionali di non proliferazione”.