Mps, Mussari in Procura a Siena. Ritornano i simboli di Tangentopoli: lancio di monetine mentre la folla che grida “ladro”
L’ex presidente di Banca Mps Giuseppe Mussari è arrivato alla Procura di Siena, accompagnato dai suoi avvocati Fabio Pisillo e Tullio Padovani. Mussari sarà interrogato dai pm che si occupano dell’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta.
Mussari è arrivato in auto, subito circondata dalle Forze dell’ordine che hanno accompagnato l’ex presidente di Banca Mp all’interno del Tribunale ‘assediato’ da giornalisti, fotografi e cameramen. Mussari non ha rilasciato dichiarazioni. Nei giardini che fronteggiano il Palazzo di Giustizia un piccolo gruppo lo ha contestato, offendendolo con parole come ”ladro, buffone e delinquente”. Il suo ingresso al Palazzo di Giustizia è stato anche accompagnato da un lancio di monetine.
Intanto il pm di Milano Angelo Renna ha chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere per Gianluca Baldassarri, l’ex capo dell’area finanzia di Mps, fermato ieri nell’ambito dell’inchiesta sull’istituto senese. Bloccato per pericolo di fuga e inquinamento probatorio, secondo l’accusa era pronto a lasciare l’Italia.
Oltre ad aver smobilitato un milione di euro in titoli, risulta che si era attivato in una serie di procedure burocratiche, tra cui l’iscrizione all’Eire, l’elenco di italiani residenti all’estero, per andare a vivere a Londra, dopo essere rientrato di recente da un viaggio alle Maldive.
Il pm di Milano procede per l’ostacolo alla vigilanza in relazione all’occultamento di un contratto “rinvenuto il 10 ottobre 2012 in una cassaforte dell’istituto di credito senese”, relativo a un’operazione finanziaria di Mps avvenuta nel 2009. Sarà il gip a decidere, nelle prossime ore, se convalidare il fermo di pg. Da ieri Baldassarri è rinchiuso nel carcere di San Vittore.
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