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Pistorius scoppia in lacrime durante il primo interrogatorio. L’accusa è di omicidio premeditato

Il tribunale di Pretoria ha letto formalmente l’accusa di omicidio di Oscar Pistorius. Come riferisce la Bbc, l’atleta è scoppiato in lacrime. E’ accusato di avere ucciso la sua ragazza, Reeva Steenkamp.
La procura, riferisce l’agenzia di stampa dpa, procederà con la tesi dell’omicidio premeditato. Il velocista 26enne probabilmente trascorrerà il weekend in una cella della polizia. La difesa ribadisce che non è stato un omicidio pianificato e sta cercando di ottenere un’accusa inferiore.
Il giudice Desmond Nair non ha consentito l’ingresso delle telecamere durante il processo. Come riporta il New York Daily News, l’udienza per la cauzione è stata posticipata a martedì prossimo.
Secondo le prime informazioni la ragazza è stata raggiunta da quattro colpi d’arma da fuoco che l’hanno colpita alla testa e al braccio ed è morta poco dopo. Quando gli agenti sono giunti sul posto era già arrivata un’ambulanza. Sul luogo dell’omicidio la polizia ha trovato una pistola calibro 9.
I media sudafricani hanno riferito che l’incidente è avvenuto verso le 04.00 del mattino nella sua residenza, nella zona di Silver Lakes. Reeva si sarebbe introdotta in casa di nascosto per fare una sorpresa di San Valentino a Pistorius. La modella era infatti piena di entusiasmo per la festa e proprio ieri aveva scritto sul suo profilo Twitter. “Qual è il vostro asso nella manica domani per il vostro amore?” (”What do you have up your sleeve for your love tomorrow??? #getexcited #ValentinesDay”) accompagnandolo con gli ‘hashtag’ #getexcited (entusiasti), e #ValentinesDay. (FOTO). Un’idea molto romantica ma dall’esito fatale.
Dalle informazioni che trapelano, nel momento in cui la polizia è arrivata a casa sua, Pistorius era “in forte stato di choc”. Arrestato e portato in commissariato, è stato interrogato per alcune ore. Quindi è stato condotto in ospedale, per essere sottoposto ad esami per stabilire il livello di alcol nel sangue e verificare la presenza di segni di lotta.
L’atleta ha trascorso la notte in carcere per consentire alla polizia di raccogliere altre informazioni. L’udienza preliminare, che in un primo momento era stata fissata per oggi alle due, è slittata a domani ma gli inquirenti hanno già fatto sapere che si opporranno alla richiesta del rilascio su cauzione, precisando che anche prima di questa mattina ”c’erano già stati casi di violenza domestica”.
C’è comunque da ricordare che il tragico evento avviene in un paese come il Sudafrica che ha fra i più alti tassi di criminalità nel mondo e dove le rapine in casa sono una piaga diffusa.