Pistorius, colpo di scena: escluso dall’inchiesta il poliziotto che guidava il caso. Accusato di 7 tentati omicidi. Si decide sulla scarcerazione dell’atleta
Colpo di scena nel caso Pistorius. Hilton Botha, il poliziotto a capo delle indagini sull’uccisione di Reeva Steenkamp e principale accusatore dell’altleta, è a sua voltaaccusato di sette tentati omicidi. L’ufficiale e altri due agenti sono infatti stati arrestati nel 2011 per aver aperto il fuoco contro un pulmino con sette persone persone a bordo, mentre erano probabilmente ubriachi, e dovranno comparire in tribunale a maggio. La notizia è stata confermata dalla polizia che fa sapere che il detective “per il momento continua ad occuparsi del caso”, anche se per la procura Botha “non può più seguire quest’inchiesta”. Botha è stato ieri duramente contro interrogato dall’avvocato di Oscar Pistorius e ha alla fine ammesso che non vi sono prove dirette per contrastare l’affermazione dell’atleta sudafricano di aver ucciso per errore la fidanzata Reeva Steenkamp. Il suo interrogatorio viene considerato un colpo per l’accusa, che chiede l’incriminazione di Pistorius per omicidio premeditato.
Pistorius questa mattina è arrivato al tribunale di Pretoria per una nuova udienza per stabilire se concedere la libertà su cauzione in attesa del processo. Il velocista ha passato l’ennesima notte in cella presso la stazione di polizia di Brooklyn a Pretoria dove, secondo il quotidiano sudafricano Beeld, non ci sono letti. Secondo il giornale, che cita il comandante della stazione di polizia Andre Wiese, Pistorius è stato quindi costretto a dormire sul pavimento e in alcune occasioni ha dovuto condividere la cella con altri detenuti. Quanto ai pasti che vengono consumati dall’atleta “dipende dagli ingredienti disponibili”. “Tutto ciò che posso dire e che Pistorius viene trattato con lo stesso livello di dignità umana con cui vengono trattati tutti i detenuti, come stabilito dalla Costituzione”, ha aggiunto Wiese. Intanto la Nike chiude, almeno per ora, il rapporto con lo sprinter. ”Nike ha sospeso il proprio contratto con Oscar Pistorius. Riteniamo che gli vadano concesse tutte le garanzie processuali. Seguiremo attentamente gli sviluppi della situazione”, dice in una nota la multinazionale dell’abbigliamento sportivo che aveva già sospeso uno spot pubblicitario che esaltava la velocità di Pistorius con lo slogan “sono il proiettile in canna”. Il campione paralimpico è stato abbandonato ieri da un altro sponsor, la Clarins, colosso francese dei cosmetici.
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