Violento nubifragio su Catania: fuga sui tetti. La rabbia popolare: “Nessuno ci ha avvisato”
Un violento nubifragio si è abbattuto nel pomeriggio a Catania. I vigili del fuoco sono intervenuti nel popolare quartiere di San Nullo dove diverse persone si sono arrampicate sui tetti per evitare di essere trascinate dalla pioggia. In serata sono scoppiate le prime polemiche sul mancato allarme da parte della protezione civile. E la popolazione si e’ trovata del tutto impreparata.
Il centralino dei pompieri è stato preso d’assalto da centinaia di richieste d’aiuto. Un fiume d’acqua ha trascinato diverse auto e moto sono statecontro il centrale palazzo dei Chierici allagato così come il palazzo municipale. Nella zona industriale è stato soccorso un operaio precipitato in una buca profonda 8 metri tra una cella frigorifera ed un muro perimetrale dello stabilimento. L’uomo che ha riportato diversi traumi è stato trasferito in ospedale.
Allarme rientrato invece per una persona che inizialmente era stata data per dispersa. Si tratta di un uomo, un pastore di 44 anni, che lo scorso anno denunciò la scomparsa dei documenti, è stato rintracciato da carabinieri e polizia nella sua abitazione in campagna. A far scattare le ricerche il codice fiscale trovato in un borsello nelle vicinanze di piazza Duomo. Il Comune di Catania ha fatto sapere che “alla protezione civile comunale non era giunto dagli organi competenti della protezione civile nazionale e regionale alcun bollettino di allerta meteo”. E il sindaco Raffaele Stancanelli sospende le lezioni nelle scuole cittadine.
L’ordinanza riguarda la sola giornata di domani. L’obiettivo è consentire in via cautelativa ai tecnici comunali e ai responsabili delle strutture scolastiche di effettuare le opportune verifiche su eventuali danni causati dal violento nubrifagio. Ed è allerta per le piogge al Sud. Fino a lunedì, si avrà tempo generalmente perturbato, con intervalli di attenuazione dei fenomeni su tutto il Paese; piogge al Centro-sud e nevicate al Nord. Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con tutte le Regioni coinvolte, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. ”L’avviso -spiega una nota- prevede, dalle prime ore della giornata di domani precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale dapprima su Sardegna, in estensione a Lazio, Umbria, Campania, Basilicata e Calabria settentrionale. Tali fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Le precipitazioni risulteranno a carattere nevoso sull’Umbria al di sopra dei 300-500 metri con apporti al suolo da deboli a localmente moderati”.
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