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Grillo a Roma, l’ex comico con Casaleggio sul palco si commuove: Siamo 800 mila

Grillo a Roma, l’ex comico con Casaleggio sul palco si commuove: Siamo 800 mila

Siamo il più grande fenomeno mediatico di tutti i tempi. Dio, che cosa abbiamo fatto, cosa abbiamo fatto”. Lo grida Beppe Grillo dal palco dello ‘Tsunami tour’, dopo aver comunicato i numeri della manifestazione, con 800 mila ‘grillini’ in piazza San Giovanni. Dalla folla si leva il coro ‘Tutti a casa, tutti a casa’.”Abbiamo i dati. No, non li voglio leggere: ma che li avete ritoccati con il Photoshop? 800mila persone in piazza, 150mila collegate via streaming. Non ci posso credere”.
“Siamo la terza, seconda, anzi la prima forza politica del Paese”. “Vediamo che succede, ormai ci siamo. Apriamo il Parlamento come una scatoletta di tonno, faremo tornare di moda l’onestà. Ci siamo, inizia qualcosa che non c’è mai stato in questo Paese”.
“Qui siamo a Roma, li vedete tutti i giorni qui, chiusi nelle loro auto blu. Arrendetevi, siete circondati. Chiedete scusa” grida tra gli applausi scroscianti. L’attacco alla classe politica va avanti e punta anche contro la tv e la stampa, “i loro dipendenti. Vanno nei loro salotti tv -grida-. Si fanno ospitare. Hanno scritto che ho detto che si doveva bombardare il Parlamento: ma come c…o si fa? Sono squallidi. Siete dei falliti, dovete andarvene. Tutti fuori”.
Grillo guarda poi piazza San Giovanni gremita ed esordisce con una battuta: “Beh, mi aspettavo qualcosa in più”. “E’ tutta la notte che mi esercito per non commuovermi” dice ai suoi sostenitori. ”E’ già questo il risultato, siamo già andati oltre”.
Beppe Grillo replica all’attacco del segretario Pd, Pier Luigi Bersani. “Io i soldi che ho li ho guadagnati, non sono un parassita come lui”.”Io sono quello che sono -dice intervenendo a piazza San Giovanni per l’ultima tappa dello ‘Tsunami tour’- queste cose le faccio da vent’anni. Qualcuno mi chiede chi me lo ha fatto fare, potevo fare il miliardario”. E qui Grillo si toglie un sassolino dalla scarpa. “‘Gargamella’ dice che io sono miliardario e lui è il figlio di un meccanico. Ma c’è qualcosa di sbagliato, che non torna, nel suo discorso. Poteva dire che lui è figlio di un meccanico e io di un miliardario, ma non è così. Io i soldi che ho li ho guadagnati, non come lui che è un parassita”, grida tra gli applausi del pubblico.
E su Berlusconi dice che “non è andato a Napoli per chiudere la campagna elettorale perché ha la congiuntivite, dice. No, ha visto bene che in piazza non c’era un c…o di nessuno”.
“Io ho dato interviste a tutte le tv del mondo – aggiunge Grillo -, da ogni parte sono venuti per vedere questo fenomeno nascente, tutti se ne sono accorti tranne le nostre tv. Loro inquadrano la nostra piazza quando ormai le nostre manifestazioni sono finite”.
A prendere la parola sul palco di San Giovanni anche Gianroberto Casaleggio. “Con trasparenza, onestà e competenza – afferma – cambieremo l’Italia”. Ma il pubblico, pronto ad applaudire ogni parola di Grillo, resta tiepido e da alcuni gruppi si leva perfino qualche fischio.
In piazza San Giovanni c’è anche l’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Compra due spillette per finanziare i volontari del Movimento 5 Stelle. “Sono qui a sostenere coloro che proseguono le nostre battaglie – dice Pecoraro Scanio – che anticipa: voterò alla Camera per il candidato del M5S Adriano Zaccagnini che è un giovane agricoltore e al Senato per Loredana De Petris di Sel, insomma per quei movimenti che sostengono e proseguono quello che abbiamo fatto per la green economy”.