Napolitano: La crisi non aspetta, si dia un governo. Ci vuole uno sforzo di coesione
I problemi che ha dinanzi a sé il Paese ”non possono aspettare” e richiedonoche l’Italia ”si dia un governo ed esprima uno sforzo serio di coesione”. Lo ha detto Giorgio Napolitano intervenendo al Quirinale alla celebrazione della Giornata internazionale della Donna. ”Anche perché – ha aggiunto il capo dello Stato – questi problemi si ripercuotono nella vita quotidiana della gente, per le persone e le famiglie più disagiate, spesso drammaticamente”.
”Sarebbe auspicabile e costituirebbe un segnale positivo per chi guarda all’Italia che le scelte relative ai vertici delle istituzioni rappresentative avvenissero in un clima disteso e collaborativo” ha detto, sottolineando che ”siamo sempre riusciti a superare i più acuti momenti di crisi e rischi di scontro sul piano istituzionale. Dobbiamo riuscirci anche questa volta”. Poi ricorda come il suo settennato che si avvia a conclusione non sia ”mai stato al riparo da tensioni e da bruschi alti e bassi”. Il nuovo Parlamento “ha registrato un significativo aumento della componente femminile. E’ una novità sul cui carattere positivo possiamo tutti concordare” ha affermato il presidente. “Sono certo – ha aggiunto – che questa nutrita rappresentanza non dimenticherà di promuovere i diritti delle donne, di offrire alle ragazze italiane migliori prospettive di lavoro e di vita”. Il capo dello Stato non ha mancato di ricordare come quello che sta vivendo il Paese sia ”un momento complicato per il nostro sistema democratico”. E il livello di uguaglianza tra donna e uomo, ha aggiunto Napolitano, ”è un indicatore, un termometro del grado di civiltà di una nazione”. ‘Allo stesso modo, ”la considerazione e il rispetto che gli individui di sesso maschile hanno nei confronti delle donne indicano quanto loro stessi siano civili”.
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