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Processo Ruby: nuovo impedimento per Berlusconi, chiesta seconda visita fiscale

Processo Ruby: nuovo impedimento per Berlusconi, chiesta seconda visita fiscale

I giudici della quarta sezione penale di Milano hanno ordinato una visita fiscale per verificare lo stato di salute di Silvio Berlusconi. Si tratta del secondo accertamento medico disposto da giudici del capoluogo lombardo. Questa mattina la difesa dell’ex premier, ancora ricoverato al San Raffaele e imputato nel processo Ruby, ha chiesto il legittimo impedimento per motivi di salute, affinché l’udienza di oggi non sia celebrata.

Richiesta avanzata dalla difesa del Cavaliere a cui si è opposto il pmAntonio Sangermano sottolineando che l’impegno politico è stato fissato ”successivamente alla calendarizzazione delle udienze” mentre sullo stato di salute dell’ex premier occorre effettuare una visita fiscale ”per valutare l’assolutezza dell’impedimento”. Niccolò Ghedini e Piero Longo, difensori di Silvio Berlusconi, hanno lasciato l’aula del processo per partecipare a una riunione dei parlamentari del Pdl nella sede di Confcommercio in Corso Venezia: Giorgio Perroni sostituisce i legali. Ad ogni modo l’ex premier oggi “non esce” dall’ospedale San Raffaele di Milano. “Rimane ricoverato perché permane un’alterazione dell’equilibrio emodinamico ed è sotto stretto monitoraggio cardiovascolare. Sta anche seguendo una terapia specifica”. A spiegarlo è Alberto Zangrillo, medico personale del leader Pdl.

Il Cavaliere ha cominciato da ieri ad avere picchi di ipertensione. Un ‘effetto collaterale’ delle cure per l’uveite, messo in conto dal primario di Anestesia e rianimazione cardio-toraco-vascolare che lo segue. Già nei giorni scorsi, infatti, Zangrillo aveva spiegato che la terapia a base di gocce endoculari contiene unvasocostrittore e che “i vasocostrittori determinano su un paziente di una certa età e in terapia antipertensiva come Berlusconi delle possibili alterazioni dell’equilibrio emodinamico o del ritmo cardiaco sotto forma di tachicardie o aritmie sopraventricolari, problemi pressori”. Questa alterazione dell’equilibrio emodinamico si è manifestata e “permangono anche oggi” i picchi di ipertensione registrati già da ieri, continua il medico. “Il presidente è sotto terapia specifica per questo problema” ribadisce Zangrillo. Quanto all’uveite bilaterale che lo ha portato venerdì scorso in ospedale, a quanto si apprende, sarebbe sotto controllo.