Nuova fumata nera. Boato di delusione dalla piazza di San Pietro. Quarta votazione
Nuova fumata nera in Conclave. I 115 elettori non hanno ancora raggiunto un accordo sul prossimo Papa. Ora si attende la quarta votazione di oggi pomeriggio. Alla seconda fumata nera dal comignolo della Cappella Sistina è immediatamente seguito un boato di delusione da parte dei fedeli raccolti in piazza San Pietro. Pellegrini e turisti hanno iniziato a lasciare la piazza, pronti a tornare nel pomeriggio, sperando che sia la volta buona per applaudire da San Pietro la fumata bianca che annuncia al mondo il nuovo Pontefice.
Nel pomeriggio ci saranno altri due turni di votazione, oppure uno solo nel caso in cui lo scrutinio dovesse essere positivo.
In caso di elezione del nuovo Papa, infatti, si avrà subito la fumata bianca. Se, invece, il primo scrutinio non dovesse avere risultato positivo, le schede verranno bruciate insieme a quelle del secondo scrutinio, qualunque sia l’esito. Questa procedura si ripeterà fino a quando il comignolo non sbufferà di bianco e le campane di San Pietro non inizieranno a suonare.
Dopo la fumata nera di ieri i bookmarker danno stabili le quotazioni di Angelo Scola (3,25/1). In calo quelle del brasiliano di origini tedesche Odilo Scherer (4,5/1). Come già annunciato ieri, aumentano le chance del canadese Marc Ouellet (9/1) e dello statunitense Timothy Dolan, arcivescovo di New York. Tra gli altri papabili, guadagnano punti anche il cardinale Peter Erdo (primate d’Ungheria) e l’arcivescovo di Buenos Aires Jorge Bergoglio (nel 2005, fu il secondo più votato dopo Ratzinger). A ogni fumata nera, diminuiscono le possibilità di Scola e degli altri “papabili più papabili”. Se anche oggi si dovesse arrivare a un nulla di fatto, le possibilità di avere un “outsider” alla guida della Chiesa non farebbero che aumentare.
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