Bulgari, evasione fiscale per 46 milioni: la finanza sequestra beni e conti. Sigilli anche al palazzo di via Condotti
I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno sequestrato beni immobili e disponibilita’ finanziarie del valore complessivo di oltre 46 milioni di euro nei confronti dei vertici del gruppo del lusso Bulgari, tra cui Paolo e Nicola Bulgari, gia’ azionisti qualificati e soci storici del gruppo, Francesco Trapani, gia’ rappresentante legale della capogruppo italiana, e Maurizio Valentini, attuale rappresentante legale della capogruppo italiana.
Per tutti l’accusa e’ di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, per aver sottratto al fisco italiano, dal 2006 in avanti, circa tre miliardi di euro di ricavi, attraverso l’interposizione di societa’ con sede in Olanda e Irlanda, create al solo scopo di sfuggire all’imposizione fiscale in Italia. Tra i beni colpiti dal provvedimento di sequestro preventivo nei confronti del gruppo Bulgari, emesso dal Gip del Tribunale di Roma Vilma Passamonti su richiesta della locale Procura della Repubblica figurano, oltre a rapporti bancari, assicurazioni sulla vita e partecipazioni societarie, anche numerosi immobili, tra cui il prestigioso immobile di via dei Condotti, nel centro di Roma.
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