Atene, il centrocampista ellenico Katidis fa il saluto nazista dopo il goal decisivo. Espulso a vita da tutte le nazionali
Festeggia un gol con il saluto nazista, scatena una bufera e viene bandito da tutte le Nazionali. Giorgos Katidis, 20enne centrocampista dell’Aek Atene, ieri ha realizzato la decisiva rete del 2-1 nel match di campionato vinto contro il Veria. L’ex capitano della selezione ellenica under 19, a segno all’84′ del match, ha avuto la pessima idea di esultare con un prolungato saluto nazista verso i propri tifosi. Il gesto ha provocato immediate reazioni: gia’ in campo, come documentano le immagini, Katidis e’ stato osservato con stupore dal compagno Roger Guerrero. I social network sono stati rapidamente invasi da commenti di condanna. Katidis ha provato a limitare i danni con le scuse affidate al proprio profilo Twitter: ”Non sono un fascista e non lo avrei fatto se avessi saputo cosa significava”, ha provato a giustificarsi. Tentativo fallito, almeno secondo la reazione della federcalcio greca.
I vertici dell’organismo si sono riuniti in un meeting straordinario per esaminare il caso e per adottare provvedimenti immediati. La federazione ha disposto ”l’esclusione a vita di Katidis da tutte le selezioni”. Il calciatore ”ha offeso profondamente tutte le vittime del Nazismo e ha violato i valori del calcio”, meritando una ”condanna categorica”. Katidis va incontro a pesanti conseguenze disciplinari: tocchera’ agli organi competenti applicare le sanzioni adeguate.
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