Gerusalemme, Obama incontra Abu Mazen. Razzi sparati sulla Striscia di Gaza, nessuna vittima
Quattro razzi sparati dalla Striscia di Gaza sono esplosi nel sud di Israele, sul Neghev, nel secondo giorno della visita nella regione del presidente statunitense Barack Obama, che oggi si trova a Gerusalemme.
Fonti militari e della polizia israeliana hanno riferito che un razzo è atterrato nei pressi di un’abitazione nella città di Sderot, nei pressi della Striscia di Gaza, causando danni materiali, ma non vitime. Un altro razzo è invece esploso in un’area aperta. Gli altri due, probabilmente difettosi, hanno avuto un tragitto breve e sono atterrati nella stessa Striscia di Gaza. Al momento il lancio dei razzi non è stato rivendicato da alcun gruppo militante. Le autorità israeliane puntano comunque il dito contro un gruppo di palestinesi che mercoledì ha allestito un accampamento nella contesa zona E-1 tra Gerusalemme e l’insediamento israeliano di Ma’aleh Adumim per contestare quella che hanno definito una missione di Obama a sostegno di Israele. Il portavoce dell’esercito israeliano Guy Inbar ha detto che l’area è stata dichiarata ”zona militare chiusa”.
Il presidente degli Stati Uniti si è poi recato in elicottero a Ramallah, in Cisgiordania, per incontrare il presidente dell’Autorita’ nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, che lo ha accolto insieme al premier Salam Fayyad. In vista del suo arrivo, si sono registrate alcune contestazioni in diverse località palestinesi, tra le quali Hebron e Ramallah, in Piazza al-Manara, dove si scandivano slogan come “Obama smetti di sostenere i crimini di guerra israeliani”, “Usa-Israele-Gran Bretagna il triangolo dell’orrore” e “Gli Usa sono parte del conflitto, non sono neutrali”. Sono stati intonati anche slogan a sostegno dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane.
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