Sondaggio ed elezioni, il Pdl torna in testa ma con Renzi il Pd guadagna consensi. Grillo in caduta
I primi sondaggi su eventuali prossime elezioni cambiano lo scenario politico, premiando Berlusconi che tornerebbe in testa seguito da Bersani con un modesto recupero a fronte di una forte flessione di Grillo. All’indomani dell’incontro tra Pier Luigi Bersani e il Capo dello Stato, la metà degli italiani (50%) vorrebbe tornare subito al voto. Un desiderio, registrato appunto da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, che se assecondato porterebbe alla vittoria del centrodestra con un totale del 32,5% dei consensi contro il 29,6% del centrosinistra. Un ribaltamento rispetto alle recenti elezioni, ma probabilmente numericamente insufficiente a garantire una maggioranza netta al Senato e quindi la governabilità. e
Il Pdl nelle intenzioni di voto sale infatti di due punti in una settimana e diventa il primo nelle intenzioni di voto con il 26,2 percento di consensi, ben il 4,6% in più rispetto al risultato raccolto nelle urne. Rispetto al 24 e 25 febbraio guadagnerebbe voti anche il Pd, ma in misura molto più limitata, con uno striminzito +0,6%. Il recupero delle due forze tradizionali avverrebbe a discapito in particolare del Movimento 5 Stelle, che perderebbe il 2,1%, scivolando in terza posizione con il 24,8 percento dei consensi.
Il sondaggio ha indagato anche l’opinione degli italiani sui ‘no’ opposti dal partito di Grillo alle proposte di governo. Secondo il 60% degli intervistati, questo comportamento farà perdere voti al M5S, d’opinione diametralmente opposta una uguale percentuale di elettori del movimento, che invece ritengono che questa posizione di chiusura allargherà i consensi. In calo, rispetto ai recenti risultati elettorali, anche Scelta civica, che perderebbe un 2%, scendendo al 6,8% che andrebbe sommato all’1,9% dell’Udc. Resterebbe infine molto alta la percentuale di astenuti e indecisi, pari complessivamente al 37%.
La ricerca ha poi sondato l’eventualità di un cambio di leadership del Pd. In caso di nuove elezioni, il 66 percento degli italiani vorrebbe Matteo Renzi alla guida della coalizione di centrosinistra, mentre soltanto il 10 per cento confermerebbe nel ruolo Pier Luigi Bersani. Anche nella fiducia degli italiani, il sindaco di Firenze è primo (55%). Nel dettaglio, tra gli elettori del Pd, Renzi piace al 61 percento. Il sindaco di Firenze, inoltre, piace moltissimo agli elettori di centrodestra (71%) e anche del Movimento 5 Stelle (68%). Precipita di 7 punti, invece, la fiducia in Grillo, perdendo la seconda posizione. Il giudizio sul leader di M5S divide l’Italia: se il 47% lo ritiene ‘innocuo’, è considerato un pericolo per la democrazia dal 40 percento degli intervistati. Quanto al centrodestra, il totale degli intervistati boccia sia Berlusconi che i più giovani Alfano e Maroni come leader della coalizione alle prossime elezioni. Ma, all’interno degli elettori di centrodestra, il Cavaliere torna a prevalere con il 57% dei consensi.
Infine, stando al sondaggio di Swg per Agorà, il 35% degli italiani vorrebbe la conferma di Napolitano al Colle.
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