Addio Califfo, l’abbraccio di Roma a Califano nella camera ardente in Campidoglio. Il saluto di Fiorello
Roma tributa l’addio a Califano. Il sindaco Alemanno ha stabilito che la camera ardente fosse allestita in Campidoglio. Cosi’ si e’aperta questa mattina alle ore 10 la camera ardente per Franco Califano. Allestita nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, rimane aperta fino alle ore 19. Le esequie del cantautore sono previste per martedì 2 aprile, nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo. “Ci piacerebbe ricordare Franco Califano già il 21 aprile, nel giorno del Natale di Roma, magari con un concerto a lui dedicato – ha detto l’assessore capitolino alla Cultura, Dino Gasperini – Ho parlato stamani con il suo grande amico, il cantautore Edoardo Vianello e gli ho chiesto di verificare la disponibilità di altri artisti per organizzare un evento”.
“Franco Califano voleva essere sepolto ad Ardea, perché lì c’è il fratello, e lì lo porteremo – ha riferito il pianista Enrico Giaretta, amico di lunga data e collaboratore artistico di Franco Califano – Voleva che fosse scritto sulla sua lapide ‘Non escludo il ritorno’, titolo di una sua canzone, e così sarà”.
Tra i primi a omaggiare Franco Califano in Campidoglio c’è stato il suo più grande imitatore, Fiorello. “La nostra amicizia è nata con la prima edizione di ‘Stasera pago io’ che coincise con una rinascita artistica per tutti e due. La sua imitazione ebbe molto successo.
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