Il risiko per il Colle. La candidatura di Prodi divide tutti: dal Pd al Pd. Gasparri: “Improponibile”
Il risiko sulla successione di Napolitano e’ iniziato. I tempi sono stretti e le candidature non sono cosi’ scontate. Vediamo i primi nomi. La candidatura del Pd a favore di Romano Prodi ha subito sortito i primi no. Per Gasparri «sarebbe un atteggiamento irresponsabile del Pd fare il pieno delle cariche con un solo terzo dei voti». «Saremmo – spiega l’ex ministro – di fronte a uno strappo delle norme della democrazia. Non vogliamo nemmeno prendere in considerazione questa ipotesi obbrobriosa». Dello stesso avviso anche il senatore Altero Matteoli che dichiara: «Bersani ed il Pd stiano molto attenti a non creare rotture politiche traumatiche pericolosissime per la tenuta stessa della democrazia». A cercare di gettare acqua sul fuoco di pensa Andrea Orlando (Pd): «Prodi è uno dei nomi che sicuramente viene in mente, tuttavia abbiamo detto che intendiamo lavorare per una candidatura frutto della condivisione. Questa scelta non la condividerebbe nemmeno Bersani. Sul fronte istituzionale noi siamo per la massima condivisione. Molto dipende da cosa faranno le altre forze politiche».
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