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Tasse record, la pressione fiscale sale al 52% a fine 2012. Aumento di un punto e mezzo in un anno

Tasse record, la pressione fiscale sale al 52% a fine 2012. Aumento di un punto e mezzo in un anno

 La pressione fiscale nel 2012 risulta pari al 44%, in aumento di 1,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Lo certifica l’Istat nel conto economico trimestrale delle amministrazioni pubbliche. Nel complesso del 2012, inoltre, dice ancora l’Istat, le uscite totali sono aumentate dello 0,7% rispetto all’anno precedente, risultando pari al 50,6% del Pil (49,9% nel 2011); le entrate totali sono cresciute in misura maggiore rispetto alle uscite (+2,5%), con un’incidenza sul Pil del 47,7% (46,2% nel 2011).

Nel dettaglio, la pressione fiscale sale al 52% nel IV trimestre 2012, con un aumento di 1,5 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Per quel che attiene al quarto trimestre del 2012, si legge ancora nella nota Istat, le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,1%; la loro incidenza rispetto al Pil è stata del 57,7% (57,1% nel corrispondente trimestre dell’anno precedente). Le uscite correnti invece sono diminuite dello 0,9% e quelle in conto capitale sono aumentate del 16,8%. Al netto della spesa per interessi (salita del 5,2%) le uscite correnti sono diminuite dell’1,6%. Le entrate totali, invece, sempre nel quarto trimestre 2012 sono cresciute, in termini tendenziali, del 2,4%; la loro incidenza sul Pil è stata del 56,3%, in significativo aumento dal 54,5% del corrispondente trimestre del 2011. Nel 2012 il rapporto tra indebitamento netto e Pil è stato pari al 2,9%, in miglioramento di 0,8 punti percentuali rispetto a quello del 2011. E’ quanto emerge dalle rilevazioni diffuse dall’Istat sul conto economico trimestrale delle amministrazioni pubbliche.

Nel quarto trimestre 2012 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo e pari a 17.900 milioni di euro. L’incidenza dell’avanzo sul Pil è stata del 4,4%, superiore di 1,6 punti percentuali rispetto a quella registrata nel quarto trimestre del 2011. Il saldo corrente nel quarto trimestre 2012 è stato di 8.177 milioni di euro (-3.234 milioni nel corrispondente trimestre dell’anno precedente), con un’incidenza positiva sul Pil del 2,0%. Nel 2012, in termini di incidenza sul Pil, il saldo primario positivo è stato pari al 2,5%, in miglioramento di 1,3 punti percentuali rispetto al 2011