Grillo: “Nessuna retromarcia sui compensi degli eletti, sono 5 mila lordi”. Commissioni, pronti ad occupare il Parlamento per le mancate nomine
“‘La retromarcia dei grillini, non bastano 2500 euro mensili. E Beppe: vanno bene 6mila’. Quante balle si possono infilare in così poche parole? Certamente ‘la Repubblica’ batte ogni record”. Lo scrive Beppe Grillo in uno minipost sul suo sito, replicando a un articolo sui compensi dei parlamentari 5 stelle.
“Ogni candidato del MoVimento 5 Stelle si è impegnato a rispettare il codice di comportamento che prevede 5.000 euro lordi per l’indennità parlamentare percepita – prosegue Grillo -. Il codice non è stato oggetto di discussione, dibattito o revisioni. Consiglio a ‘la Repubblica’ di concentrarsi su notizie fondamentali come l’affare Monte dei Paschi/Santander di cui sulla prima pagina di oggi non c’è cenno. Perché?”.
Intanto i parlamentari grillini si preparano ad occupare il Parlamento per ottenere subito la convocazione delle commissioni parlamentari permanenti senza attendere la formazione del nuovo governo. Si guarda alla conferenza dei capigruppo convocata per domani mattina ma se non dovesse giungere il via libera all’avvio delle commissioni, come è probabile, sono pronti a dare battaglia.
Di certo occuperanno le aule delle commissioni parlamentari ferme ai nastri di partenza dopo l’impasse istituzionale seguito alle elezioni. Ma qualcuno tra loro insiste per occupare anche gli emicicli di Camera e Senato. Oggi alle 16:45 è stata convocata dai due capigruppo, Vito Crimi e Roberta Lombardi, una conferenza stampa a Palazzo Madama per informare la stampa. Quel che è già stato deciso è che nel corso dell’occupazione i parlamentati ‘stellati’ leggeranno la Costituzione, articolo dopo articolo. Mentre su Twitter è stato lanciato l’hashtag #occupyparlamento, tag che ricorda il movimento di contestazione pacifica ‘Occupy Wall Street’.
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