• Home »
  • Evidenza »
  • La rivolta di Napoli: negozi chiusi anti Ztl, commercianti contro il sindaco. Centro blindato, scontri e bombe carta

La rivolta di Napoli: negozi chiusi anti Ztl, commercianti contro il sindaco. Centro blindato, scontri e bombe carta

La rivolta di Napoli: negozi chiusi anti Ztl, commercianti contro il sindaco. Centro blindato, scontri e bombe carta

Due manifestazioni, una dei disoccupati organizzati e l’altra dei commercianti, che stanno attuando una serrata contro le ztl imposte dal Comune di Napoli. A migliaia si trovavano davanti a Palazzo San Giacomo. La manifestazione era pacifica, solo urla e slogan contro il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, quando all’improvviso personaggi non identificati, una ventina, infiltratisi tra i manifestanti, hanno fatto esplodere almeno una decina di bombe carta. La tensione è salita di colpo, la polizia ha cercato di individuare gli autori del lancio dei botti, ci sono state delle manovre di allontanamento da Palazzo San Giacomo da parte degli agenti in assetto antisommossa.

Dopo alcuni minuti è ritornata la calma, i Bros stanno manifestando pacificamente e lo stesso stanno facendo i disoccupati che a migliaia stanno manifestando a Palazzo San Giacomo, mentre altri si sono spostati in corteo per le vie del centro. E’ alta l’adesione degli esercizi commerciali alla serrata: saracinesce abbassate per la quasi totalità dei negozi di via Toledo, di Corso Umberto e via Chiaia, tra le principali strade dello shopping partenopeo. I manifestanti, ‘armati’ di striscioni e fischietti, chiedono la riapertura delle strade oggetto delle ztl, ribattezzate “zone totalmente logorate”.