Monti replica alla Ue: “L’Italia non contagia nessuno”. Verso una nuova manovra correttiva
«L’Italia non contagia nessuno»: così il premier Mario Monti repplica al commissario Ue agli affari economici e monetari europei, Olli Rehn che aveva lanciato nuovamente l’allarme sui conti italiani.
Intanto il Tesoro ha chiarito che confermando il regime Imu dopo il 2014, l’Italia dovrà probabilmente fare una nuova manovra correttiva per rispettare il pareggio di bilancio strutturale tra 2015 e 2017. E’ quanto emerge dal testo ufficiale del Documento di economia e finanza (Def), pubblicato dal ministero dell’Economia. Il nuovo quadro programmatico conferma fino al 2014 il pareggio di bilancio al netto del ciclo economico e delle una tantum. Ma dal 2015 non sarà più in vigore l’Imu sulla prima casa e l’aumento dei moltiplicatori con cui si calcola la rendita catastale. Al successore di Mario Monti spetterà scegliere se prorogare l’Imu o fare «interventi compensativi» nell’ordine di 1,4 punti di Pil tra 2015 e 2017, ha detto ieri Palazzo Chigi. Il Def, tuttavia, spiega che anche scontando la conferma dell’Imu la dinamica dell’indebitamento «si avvicina al livello necessario al conseguimento dell’equilibrio strutturale di bilancio». La conclusione è che il rispetto di un saldo strutturale pari a zero «potrebbe richiedere misure per colmare il gap residuo», si legge nel documento.
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