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“Povertà e lavoro” la manifestazione del Pd a Roma. Bersani: “Cambiare si può ma non cedo all’accordo col Pdl”

”Questo luogo e’ stato aperto grazie ad una mia legge. Ne ho fatte parecchie, ma tutte con una caratteristica: cambiare qualcosa sul serio. Cambiare si puo’, non e’ vero che siamo tutti uguali, non e’ vero”. Così Pier Luigi Bersani intervenendo dal palco della manifestazione a Corviale del Pd. Il leader Pd attacca Berlusconi: ”Vengono a dire a noi che la situazione e’ drammatica e bisogna fare qualcosa dopo che per anni hanno detto che i ristoranti erano pieni. Basta con la demagogia dopo demenziali panzane e alla politica attorcigliata sugli interessi di qualcuno”.

Il segretario del Pd assicura che non cederà all’accordo con il Pdl. ”Certo che non cedo. Noi dobbiamo spiegare perché non vogliamo il governissimo: perché non è la risposta ai problemi”. Il Pd, spiega ancora Bersani, ha detto no allo scambio tra governo ePresidente della Repubblica che voleva il Pdl. “Il Pdl ha detto no” al governo di cambimento guidato da Bersani “ma a un certo punto ha detto si’ purche’ noi indichiamo il Presidente della Repubblica. Allora io ho detto no”. Bersani però sottolinea che “il Presidente della Repubblica rappresenta l’unita’ della nazione. Non c’entra niente con il governo che fa un altro mestiere. Noi ci mettiamo nella condizione, senza accettare ricatti e scambi, di dire facciamo una ricerca onesta fino a prova contraria, di una soluzione la piu’ largamente condivisa in Parlamento”.

Il segretario Pd affronta quindi il tema della crisi economica. “Ci dicono che per fare il minimo ci sara’ da coprire gli ammortizzatori sociali, le missioni all’estero, minimo minimo bisogna tirare fuori 7-8 miliardi, e sono ottimisti”. “E si apre il dibattito perché un giornale parla di buchi e il ministro dice non si ci sono buchi. Il dibattito e’ surreale, uno parla della realta’, un altro di contabilita’. Li lascio alla fame tutti quanti? Me lo dici”, chiede Bersani. “Non si parla piu’ un linguaggio che la gente capisca. Il ministro del Tesoro deve dire che non ci sono buchi nel senso che non lascio senza un pezzo di pane centinaia di migliaia di persone. Non possiamo piu’ tollerare che ci raccontino che gli asini volano”, conclude.