Cassazione, Berlusconi gioca un’altra carta: chiesto il rinvio dell’udienza di domani per legittimo impedimento
Rinviare l’udienza di giovedì in Cassazione per legittimo impedimento di Silvio Berlusconi e dei suoi legali impegnati in Parlamento per l’elezione del presidente della Repubblica. La doppia istanza, firmata dalla difesa e dallo stesso ex premier, riguarda la richiesta di rimessione relativa ai processi sui diritti tv e sul cosiddetto processo Ruby che vedono imputato il Cavaliere. In uno dei passaggi dell’istanza presentata dai legali per chiedere il rinvio dell’udienza si precisa che Berlusconi vuol essere sentito dai giudici della Cassazione che dovranno decidere sulla sua doppia richiesta di remissione, ma giovedì è impegnato in Parlamento per l’elezione del capo dello Stato.
I legali dell’ex premier rivendicano che l’udienza venga rinviata ”ad altra data per il legittimo impedimento sia della parte, senatore Silvio Berlusconi, sia dei sottoscritti difensori”. Si ricorda nell’istanza che Berlusconi e Niccolò Ghedini sono componenti del Senato, mentre l’avvocato Piero Longo è deputato alla Camera. ”Nella veste di parlamentari i sottoscritti difensori ed il senatore Berlusconi, sono stati convocati per lo stesso giorno, 18 aprile 2013 alle ore 10.00, nel Parlamento in seduta comune, ai sensi dell’articolo 83 della Costituzione, per l’elezione del Presidente della Repubblica”.
Gli avvocati ”a prescindere dall’assorbente legittimo impedimento della parte interessata, senatore Silvio Berlusconi, si permettono di insistere perché sia riconosciuto anche il loro legittimo impedimento, attesa la peculiarità del caso concreto sotto il duplice profilo dell’istituto della remissione, sia in relazione alla eccezionalità dell’impegno parlamentare evocato”. La duplice istanza è stata presentata dai legali dell’ex premier, sia ai giudici chiamati a decidere sulla remissione relativa al processo sui diritti tv sia per i giudici che dovranno decidere invece sul caso Ruby.
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