Boston, la caccia è finita: catturato il secondo attentatore. Il ragazzo ceceno di 19 anni si nascondeva in una barca
Dopo essere stata per 24 ore città fantasma, paralizzata e sotto assedio Boston festeggia la cattura dei Dzhokar Tsarnaev, il 19enne ceceno considerato, insieme al fratello Tarmelan, ucciso ieri in un conflitto a fuoco con la polizia, l’attentatore della maratona. “Catturato! La caccia è finita”: così la polizia di Boston, con un twitter, ha comunicato alla cittadinanza, che per l’intera giornata era stata invitata a rimanere a casa, la fine dell’incubo.
E per le strade di Watertown, il sobborgo di Boston dove è stata condotta la caccia all’uomo, si è riversata la popolazione battendo le mani e festeggiando la polizia che, nelle macchine con le sirene spiegate in segno di festa, lasciava il quartiere che per 24 ore era stato trasformato in un teatro di guerra. Anche per le strade di Boston la gente è finalmente uscita per celebrare la fine dell’incubo, scandendo lo slogan “U.S.A.”. Tsarnaev è stato catturato in una barca parcheggiata dietro la propria casa dove si era nascosto. E’ stato un residente a trovarlo, ed a comunicare alla polizia che l’uomo era nascosto nella barca, coperto di sangue. Gli agenti sono intervenuti, c’è stato un nuovo conflitto a fuoco, e – dopo che il ragazzo non ha risposto all’offerta di resa dei negoziatori – è entrata in azione una squadra di Swat, le teste di cuoio, che l’hanno catturato. Ora è ricoverato in gravi condizioni.
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