Boston, Tsarnaev incriminato per l’uso di armi di distruzione di massa: rischia la pena di morte
Il dipartimento di Giustizia Usa ha reso noto che Dzhokhar Tsarnaev è stato formalmente accusato di “aver usato armi di distruzione di massa contro persone e cose alla Maratona di Boston del 15 aprile, provocando la morte di tre persone ed il ferimento di oltre 200″. E precisa che queste incriminazioni “autorizzano una condanna, in caso di verdetto di colpevolezza, a morte o all’ergastolo”.
“Nonostante la nostra inchiesta sia ancora in corso le incriminazioni di oggi chiudono con un successo una settimana tragica per la città di Boston e per il nostro Paese” ha commentato il ministro della Giustizia Eric Holder. La notizia dell’incriminazione formale del 19enne di origine cecena, avvenuta alla presenza di un giudice nell’ospedale dove è ricoverato in condizioni gravi, è arrivata poco dopo che il portavoce della Casa Bianca ha sottolineato che Tsarnaev “non sarà considerato un combattente nemico”.
“Perseguiremo questo terrorista attraverso il sistema giudiziario federale”, ha continuato, ricordando che il giovane è dallo scorso anno cittadino americano e che “per la legge cittadini americani non possono essere processati dalle commissioni militari”. Nonostante le gravi ferite e i sedativi che gli vengono somministrati, Dzhokhar Tsarnaev sta rispondendo ad alcune brevi domande che gli vengono rivolte dagli investigatori, facendo dei cenni con il capo. Lo riferisce alla Cnn una fonte a conoscenza dell’indagine.
Si apprende intanto che la polizia canadese, in collaborazione con gli Usa, ha sventato un “grande attacco terroristico”. Due sospetti terroristi sono stati arrestati uno a Montreal e uno Toronto. Secondo quanto rivela Ctv news, il piano dei terroristi era di attaccare la linea ferroviaria che collega Toronto a New York. Secondo l’emittente i due sospetti erano in qualche modo collegati ad al Qaeda.
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