Monti tra scatoloni e foto ricordo: si chiude il breve governo tecnico. Ultimi saluti a impiegati e collaboratori
Gli ultimi scatoloni da preparare, scrivanie da liberare da ricordi e oggetti personali, i saluti a collaboratori, impiegati, dipendenti dei dicasteri, le foto ricordo che immortalano un’avventura durata un anno e mezzo: l’ultimo giorno di lavoro per i ministri del Governo Montitrascorre così, in un clima di familiarità e con un pizzico di commozione. C’è chi, come il ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi, ha voluto già ieri salutare personalmente tutto lo staff, recandosi in tutti gli uffici per un ringraziamento e, in molti casi, per una fotografia con i dipendenti del dicastero.
Scatoloni già pronti anche al ministero della Giustizia: il ministro Paola Severino saluterà lunedì tutti i collaboratori che hanno lavorato al suo fianco in questi mesi.Effetti personali impacchettati già da mercoledì al ministero dell’Istruzione.Francesco Profumo ha incontrato i capi dipartimento, i dipendenti e tutti i collaboratori per sottolineare il ”bilancio molto positivo” di un anno e mezzo di ”lavoro intenso”. ”Anche troppo!”, è stata la replica dalla platea nel corso di un incontro di commiato svoltosi in un clima particolarmente cordiale. La risposta scherzosa descrive efficacemente il ritmo che il ministro torinese ha impresso ai lavori del dicastero in attesa di un ”ordinato passaggio di consegne” con il ministro che verrà. ”Ho avuto modo – ha detto Profumo, salutando tutti i suoi collaboratori – di toccare con mano il valore e la dedizione della Pubblica amministrazione, troppo spesso denigrata da chi viene da fuori Roma”. Per descrivere l’ormai imminente passaggio di consegne con il suo successore, Profumo ha fatto ricorso ad una metafora sportiva, parlando di ”una staffetta 4X100. Non dobbiamo smettere di correre finché non passiamo il testimone”, ha osservato.
Anche oggi, come ogni giorno, il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola era alla sua scrivania di lavoro, ormai sgombra di ricordi e oggetti personali. E neanche nell’ultimo atto del governo Monti ha voluto interrompere una sua consolidata tradizione di questi mesi, recandosi, come ogni sabato, a trovare i militari italiani feriti in Afghanistan e ricoverati al Policlinico militare del Celio. Scatoloni già preparati al ministero dell’Economia, dove il ministro Vittorio Grilli ha già avuto modo di salutare dirigenti e funzionari che con lui hanno lavorato in quest’esperienza di governo. E’ accaduto mercoledì scorso, in occasione di un seminario interno al Tesoro sulla formazione, quando ha rivolto un ringraziamento alla squadra dei direttori generali presenti al convegno. Le sue ultime ore da titolare del Ministero dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi le sta trascorrendo nella campagna lombarda, nella casa di famiglia a Villa Santa, il comune di poco più di 13mila abitanti, nella provincia di Monza e della Brianza, compreso nel Parco della Valle del Lambro, dove è nato nel 1948. Il suo saluto ufficiale al Ministero lo ha dato mercoledì scorso, partecipando al Mibac alla presentazione della 56ma edizione del Festival dei 2 Mondi di Spoleto: “E’ una grande soddisfazione per me chiudere questo mandato con la presentazione del programma di un festival così ricco, sapendo che quello futuro sarà ancora migliore del presente”, ha detto Ornaghi.
Nessuna particolare cerimonia in programma, invece, al Viminale, almeno per il momento. Il ministroAnnamaria Cancellieri è al ministero e non sono stati ancora organizzati incontri con collaboratori o dipendenti del dicastero. Un possibile segnale, per chi in queste ore è impegnato nelle previsioni del ‘totoministri’, che al ministero dell’Interno potrebbe effettivamente esserci una linea di continuità tra i governi Monti e Letta. Saluti e ringraziamenti in programma per lunedì ai ministeri delle Politiche agricole e della Salute. Mario Catania e Renato Balduzzi hanno programmato i loro saluti di commiato ai collaboratori in occasione dell’ormai prossimo passaggio di consegne con i ministri del nuovo governo. Dalla scrivania del ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, sono stati già portati via tutti i ricordi e gli oggetti personali. Rimangono in evidenza soltanto le cartelline con i documenti su tutti i dossier ancora aperti sui quali il ministro ha continuato a lavorare in questi giorni, compreso questo ultimo sabato di governo.
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