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Caserta, rapina alla gioielleria: altri tre arresti per il sanguinoso “colpo” costato la vita a un carabiniere

Caserta, rapina alla gioielleria: altri tre arresti per il sanguinoso “colpo” costato la vita a un carabiniere

Altri tre rapinatori che avrebbero preso parte alla sanguinosa rapina di via Ponte Carolino a Maddaloni, nel corso della quale è stato ucciso l’appuntato dei carabinieri Tiziano della Ratta e ferito il maresciallo Domenico Trombetta, sono stati arrestati dai carabinieri dei comandi provinciale di Caserta e Napoli.

I tre arrestati la scorsa notte sono Antonio Iazzetta di 20 anni, Antonio Capone 38 anni e Paolo Brucci 24 anni. Nei giardini pubblici di via Feudo è stata trovata la pistola Beretta 98, con matricola cancellata utilizzata per sparare contro i carabinieri. I militari hanno ricostruito inoltre i ruoli rivestiti dai sette indagati. A sparare materialmente nella gioielleria di via Ponte Carolino sarebbero stati Angelo Covato, 18 anni, ferito e arrestato nel corso della rapina, e Iazzetta. L’unica donna del gruppo, Vincenza Gaglione, 29 anni, avrebbe agevolato l’ingresso dei due complici nella gioielleria.

Dalla Procura fanno sapere che tutti i componenti della banda sono stati identificati, ma resta stretto il riserbo su eventuali risvolti investigativi. Covato e Gaglione si trovano piantonati in stato di arresto presso l’ospedale civile di Caserta dove sono stati portati dopo la sparatoria nella gioielleria. Gli indagati sono accusati a vario titolo di concorso in omicidio, tentato omicidio, tentata rapina, porto e detenzione di pistole.