Costituzione, Berlusconi si candida a guidare la Convenzione per attuare le riforme: “Conosco bene i bisogni del Paese”
Il progetto di istituire una Convenzione per modificare la Costituzione si farà e a guidare questo organismo sarà molto probabilmente Silvio Berlusconi. Il presidente del Pdl ha dato questa indicazione alla ‘Telefonata’ su Canale 5. “Si farà una convenzione per le riforme – ha spiegato – e nel corso delle trattative per la formazione del governo si è determinato che, alla guida di questo organismo, vada un esponente indicato dal Pdl. Immagino che sia io a guidarla, perché nei nove anni che sono stato presidente del Consiglio ho avuto modo di verificare le difficoltà di guidare il Paese”.
Riguardo al profilo dell’esecutivo che ha giurato ieri al Quirinale e che oggi comincerà il suo percorso in Parlamento con le dichiarazioni programmatiche del presidente Enrico Letta, Berlusconi ha detto che “è un governo che ci soddisfa, perché è un governo di pacificazione tra forze che si riteneva non potessero collaborare, è un governo per lo sviluppo e la crescita e per la riforma dell’architettura istituzionale e dello Stato, che punta a rendere effettivamente governabile il Paese”. Ma a frenare sul nome del presidente è il leader della Lega RobertoMaroni: ”Prima bisogna che parta la convenzione. Siamo tutti interessati alla convenzione, non alla presidenza. Noi, almeno”. Se Berlusconi sia la persona giusta, ”non spetta a me dirlo”, precisa Maroni. Quanto alla Convenzione, ”lo schema proposto è molto intessante. Se sarà costituita in tempi rapidi con questi poteri – dice – noi siamo assolutamente interessati a partecipare”.
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