Il mercato vota la fiducia al governo Letta: scende lo spread a 270 punti e il rendimento dei Btp sotto il 4%
Il mercato promuove il governo di Enrico Letta confidando anche nel ruolo del nuovo ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ex direttore generale di Bankitalia e vicino al numero uno della Bce, Mario Draghi. La nascita dell’esecutivo, che oggi pomeriggio si presenterà alla Camera con il discorso programmatico e il voto di fiducia, allenta la tensione sui titoli di Stato con lo spread, la differenza di rendimento tra Btp e Bund tedeschi, in calo a 270 punti. I titoli italiani rendono il 3,9% sul mercato secondario, un tasso confermato anche dal buon esito dell’asta: il Tesoro ha, infatti, assegnato 3 miliardi decennali con un rendimento in calo al 3,94% dal 4,66% di marzo ai minimi dal 2010; assegnati anche 3 miliardi di quinquennali al 2,84% dal 3,65%. La domanda ha raggiunto in totale gli 8,35 miliardi di euro. Per Crédit Suisse il nuovo Governo “dal punto di vista dei mercati, è meglio di molte alternative considerate”, non solo negli ultimi giorni, “ma anche prima delle elezioni”, a patto che si concentri più sulla crescita che sul rigore.
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