Roma, Alemanno verso le elezioni: da luglio stop a Equitalia. “Abbiamo approvato una delibera, non è una promessa elettorale”
”Abbiamo approvato una delibera, che non è una promessa elettorale, che dice stop a Equitalia dal primo luglio. A Equitalia subentra Roma Capitale, nello specifico il Dipartimento Risorse economiche”. Lo annuncia il sindaco di Roma Gianni Alemanno.
E’ stata una delibera della giunta capitolina a stabilire che dal 1° luglio 2013 Roma Capitale subentrerà a Equitalia nella riscossione delle proprie imposte. Il provvedimento e’ stato approvato in seguito ai risultati di un referendum online indetto il 24 aprile dal sindaco Gianni Alemanno. La consultazione aveva esito vincolante e si e’ chiusa alla mezzanotte di ieri. Piu’ dell’88% dei votanti, pari a 29.798, su un totale di 33.822, si e’ espresso favorevolmente alla gestione diretta da parte del Comune della riscossione delle proprie entrate. Questa gestione diretta, secondo quanto afferma Alemanno, “ha l’obiettivo di rendere flessibile e intelligente la riscossione: Equitalia e’ una macchina molto grossa e pesante, e’ come sparare con un cannone contro una mosca”.Il sindaco ha precisato che non mette in discussione l’operato personale dei dirigenti di Equitalia, ma il metodo utilizzato dall’Agenzia delle Entrate, definito “oggettivo e inflessibile”.
La delibera introduce un “metodo soggettivo”, come lo definisce Alemanno, attraverso l’istituzione di un Comitato Etico che avra’ il compito di valutare, caso per caso, le situazioni di contribuenti e imprese. A chi sara’ oggettivamente impossibilitato a pagare, il Comitato potra’ concedere la rateizzazione “anche sotto gli interessi consolidati” o la sospensione dei pagamenti. “Noi vogliamo essere duri e inflessibili con gli evasori volontari, ma estremamente comprensivi con le famiglie e le imprese che sono in difficolta’”, dichiara il sindaco. Il 1° luglio è la data in cui scadono tutte le concessioni dei Comuni in favore di Equitalia per la riscossione coattiva delle entrate, tributarie e patrimoniali. ”Si trattava di un vincolo. Prima non si poteva scegliere. Non siamo in ritardo – ha replicato Alemanno a chi gli faceva notare che portare Roma fuori da Equitalia era un vecchio pallino del sindaco – Lo facciamo nel momento in cui si puo’ fare. Anzi, anticipiamo la scelta, che si sarebbe potuta fare dal 1° luglio, e partiamo subito anche per dare la possibilita’ ai nostri uffici di essere pronti a subentrare a Equitalia”.
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