Mediaset, la Corte d’Apello conferma la sentenza: Berlusconi condannato a 4 anni
Nuova condanna per Silvio Berlusconi: i giudici della seconda Corte d’Appello di Milano hanno confermato totalmente la pena inflitta in primo grado e condannato l’ex premier a quattro anni di reclusione per frode fiscale (tre condonati per l’indulto) nell’ambito del processo sull’acquisizione dei diritti tv Mediaset.
I giudici di Milano hanno, quindi, confermato anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e 3 anni dal dirigere società e contrattare con la pubblica amministrazione. Assolto, invece, Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, così come è stato in primo grado. La decisione del collegio presieduto da Alessandra Galli è arrivata dopo sei ore di camera di consiglio che ha accolto così la richiesta di condanna del pg fatta il primo marzo scorso. ”Una sentenza al di fuori di ogni logica. In nessun altro tribunale avremmo avuto questo verdetto”, ha commentato Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi. Questa mattina il ‘no’ dei giudici allo stop del processo in attesa della Consulta sul conflitto di attribuzione – come chiesto dalla difesa dell’ex premier – ritenendolo “non decisivo”. Dopodiché hanno preso la parola i legali degli imputati Gabriella Galetto e Daniele Lorenzano. Quest’ultimo ha reso in aula dichiarazioni spontanee. Il pg Laura Bertolè Viale ha rinunciato a eventuali repliche e il collegio presieduto da Galli si è ritirato in camera di consiglio.
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